È di poche settimane fa la notizia dell’intesa tra i territori coinvolti e “che aveva conosciuto una fase di stallo dovuta al mancato accordo tra i Comuni” come si legge nel sito istituzionale della Regione.
“Monserrato – comunicano i consiglieri – è sempre stato protagonista nei progetti della metropolitana leggera dal 1996 in cui è stata ideata e finanziata.
Fu realizzata la prima linea della tratta Cagliari (piazza Repubblica) – Monserrato (via san Gottardo) e nel 2010 e furono aperti i cantieri di prolungamento della linea 1 da Monserrato Gottardo all’omonima cittadella del Policlinico Universitario
Nel 2012 fu dato inizio alla realizzazione della linea 2 (da Monserrato Gottardo a Settimo).
Intanto sono proseguite le interlocuzioni per una ulteriore tratta della metropolitana che vede come asse Cagliari – Quartu.
A partire dal 2013 iniziarono gli incontri, tra Cagliari, Quartu e i comuni potenzialmente coinvolti, tra cui Monserrato e Quartucciu. Un’attività, che ha visto Monserrato sempre protagonista.
E infatti nel dicembre 2016 era stato raggiunto l’accordo per fare passare la metro sul canale Terra Màini, ovvero il rio Saliu, tra la caserma dei carabinieri e i due istituti superiori, per poi farla transitare sulla via Riu Mortu e quindi proseguire in direzione Quartu.
Monserrato così avrebbe avuto due nuove fermate, una in prossimità dell’Istituto Scano e una nei pressi del polo sportivo Comparto 8, fu presentato come un polo di interesse metropolitano”.
Non solo: “Ci fu anche un voto unanime nell’aula del Consiglio comunale di Monserrato in cui fu votata una delibera che prevedeva una variante urbanistica che garantisse il passaggio della metro nel tratto appena indicato, come ricorderà bene l’attuale Sindaco, che ereditò un ottimo accordo che fu ben accompagnato in dirittura di arrivo dall’allora assessore all’urbanistica di Monserrato”.
Insomma, “il sindaco avrebbe dovuto immediatamente dialogare con la Regione, visto che ha anche mantenuto a se le deleghe all’urbanistica e ai trasporti ed è irreprensibilmente rappresentato nel Consiglio metropolitano da fedele consigliere, ora anche capo gruppo della sua lista di riferimento, senza attendere che i comuni di Quartu e Quartucciu andassero al voto e i nuovi amministratori ottenessero di farsi modificare, addirittura con esclusione integrale di Monserrato, del precedente accordo già pronto per essere cantierato” dicono Andrea Zucca, Valentina Picciau e Ivano Argiolas che hanno presentato una interpellanza a riguardo.