Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Firmat l’accordo tra Confindustria Sardegna Centrale, rappresentata dal presidente Roberto Bornioli, e Cgil, Cisl, e Uil di Nuoro e dell’Ogliastra rispettivamente rappresentati dai segretari Salvatore Pinna e Giacomo Pani (Cgil), Michele Fele e Peppino Fanni (Cisl) e Mario Arzu (Uil) un importante accordo sul tema delle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.
Le parti, nel recepire per la prima volta in Sardegna l’intesa quadro delle parti sociali europee del 2007 e l’accordo nazionale sottoscritto nel gennaio 2016, hanno ribadito che le molestie e la violenza nei luoghi di lavoro sono inaccettabili e hanno sottolineato l’importanza strategica di una collaborazione tra datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori per il mantenimento di un clima aziendale e lavorativo in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basati sui principi di eguaglianza e di reciproca correttezza.
L’accordo territoriale – che può essere applicato dalle aziende operanti nelle province di Nuoro e Ogliastra – ha un duplice obiettivo: sensibilizzare e responsabilizzare datori di lavoro, lavoratori e lavoratrici e loro rappresentanti su questo tema, delicato e poco conosciuto perché fino ad ora poco affrontato, seppur molto sentito sopratutto negli ultimi anni tra l’opinione pubblica.
Le parti hanno voluto individuare una serie di azioni concrete finalizzate a individuare, prevenire e gestire i problemi correlati a determinati abusi. Ecco i principali effetti dell’intesa:
1) le imprese potranno sottoscrivere una dichiarazione che sottolinei l’inaccettabilità e la non tollerabilità di molestie e violenze.
2) Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si impegnano a individuare nei prossimi mesi le strutture più adeguate al fine di assicurare una assistenza sia dal punto di vista psicologico che dal punto di vista legale, a coloro che siano vittime di molestie e violenza nei luoghi di lavoro, nel rispetto della discrezione necessaria per proteggere la dignità e la riservatezza dei soggetti coinvolti.
3) Qualora venga accertato che si sono verificate molestie o violenze occorrerà adottare opportune e adeguate misure nei confronti di coloro che le hanno poste in essere e ciò potrà includere un’azione disciplinare che potrà determinare anche il licenziamento.
Confindustria, Cgil, Cisl e Uil si impegnano a dare ampia diffusione all’accordo e a promuovere sul territorio iniziative di sensibilizzazione e formazione circa i contenuti dell’intesa siglata.