Molentargius, stop fumi tossici, finita l’emergenza: Delunas riapre scuole e asilo

Il primo cittadino ha provveduto ad annullare tutte le ordinanze di chiusura, compreso il mercatino, nonché quella che disponeva la chiusura delle finestre e il divieto di sostare all’interno del raggio di 500 metri dall’incendio


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Emergenza sanitaria terminata. Lo ha certificato oggi il centro operativo comunale: i fumi non sono più presenti anche senza vento, temperature del terreno in calo e il monitoraggio dell’aria dell’arpas continua a dare riscontri positivi. Ora scatterà il 2° step per i lavori di caratterizzazione e di bonifica. Delunas: “Il piano di risanamento non è più rinviabile”

Nel Palazzo Comunale di via Porcu si è tenuta oggi la quarta riunione di C.O.C. aperto per fronteggiare l’emergenza sanitaria derivante dai fumi potenzialmente pericolosi sprigionati dall’incendio all’interno del Parco Molentargius. Al termine di un lavoro di squadra che ha permesso di spegnere il rogo tramite il posizionamento di uno strato di terra sui 9 mila metri quadri di terreno in combustione il comune dichiara dichiarare che “l’emergenza sanitaria è conclusa”.

I vigili del fuoco hanno confermato che la tendenza è quella al raffreddamento, sebbene sia necessario proseguire ancora per qualche giorno nel monitoraggio dell’area per verificare l’andamento del fenomeno, e non sono più presenti fumi, anche in assenza di vento. Si è inoltre provveduto ad arginare la combustione del materiale acceso al fine di evitarne la propagazione ad aree adiacenti integre creando una trincea lungo tutto il perimetro dell’area interessata dalle fumarole.

L’Arpas ha confermato che nei campionamenti del 26, del 27 e del 28 settembre i parametri non superano quelli previsti per legge. I dati delle polveri sono peraltro in calo, “a testimonianza che la situazione sta tornando alla normalità”. Bisognerà ora attendere qualche giorno per avere i dati su idrocarburi policiclici aromatici e diossine, per i quali occorre accumulare una quantità di campione superiore rispetto agli altri indicatori.

L’Assl ha pertanto confermato che, stante l’assenza di odori, così come di lamentazioni da parte dei cittadini, e stanti le certificazioni di Vigili del Fuoco e Arpas, si è sostanzialmente tornati alla situazione pre-emergenza. Certo sarà necessario un intervento di pulizia di strade, finestre e filtri degli aspiratori dell’aria esterna prima di riprendere la vita normale all’interno del raggio di 500 metri dal luogo della combustione.

Il COC, sulla base delle risultanze degli approfondimenti emersi nella presente seduta, ha quindi dichiarato chiusa l’emergenza sanitaria. Vigili e Corpo Forestale proseguiranno comunque il costante monitoraggio della situazione, così come l’ARPAS continuerà con i campionamenti.

Il Sindaco Delunas ha poi provveduto ad annullare tutte le ordinanze di chiusura delle scuole, dell’asilo e del mercatino, nonché quella che disponeva la chiusura delle finestre e il divieto di sostare all’interno del raggio di 500 metri dall’incendio. Nella stessa ordinanza si precisa la necessità per tutti i soggetti a qualsiasi titolo responsabili della manutenzione degli immobili presenti nello stesso areale, di provvedere alla pulizia dei filtri degli impianti di climatizzazione canalizzati e dotati di sistema di aspirazione dell’aria dall’esterno; si consiglia inoltre di non utilizzare prodotti orticoli coltivati in area esterna; infine il Settore Beni Ambientali e Servizi Tecnologici dovrà provvedere, tramite il gestore del servizio di igiene urbana, al lavaggio delle strade e dei marciapiedi.

Il Primo Cittadino, nel ringraziare tutti i rappresentanti degli organismi intervenuti per fronteggiare l’emergenza, ha chiuso l’incontro dichiarandosi pronto a iniziare il secondo step, che riguarda il piano di caratterizzazione e le bonifiche, così come affermato dallo stesso Prefetto nella prima riunione organizzata per porre rimedio al problema, ovvero il Tavolo tecnico tenutosi a Cagliari in Prefettura. Delunas ha richiamato l’intervento dell’Assessore Regionale alla Tutela dell’Ambiente, che ha dato la disponibilità a istituire un tavolo tecnico per coordinare il secondo step. Già nella precedente seduta il Sindaco aveva infatti rappresentato la necessità di estendere l’opera di bonifica anche ad altre aree del Parco, che sarebbero dovute essere oggetto d’intervento a suo tempo, ma che a questo punto devono essere interessate da un radicale intervento non più rinviabile nel tempo. Considerata l’ingente fabbisogno di spesa, auspica che la Regione interessi anche il Ministero dell’Ambiente.