Le accuse sono pesanti, in Sardegna la parola mafia fa drizzare subito le antenne. Gabriella Murgia, l’ex assessora all’Agricoltura della Regione, è rinchiusa a Uta per associazione di stampo mafioso e associazione segreta. Ci sono tantissime pagine di intercettazioni tra lei ed esponenti di spicco della mala orgolese (tra loro anche chi ha partecipato a numerosi sequestri di persona e arrivato ad intimidire pm e giudici) nell’ordinanza che ha stabilito la custodia cautelare in carcere firmata dal gip Michele Contini. Domani è previsto l’interrogatorio di garanzia, alle 11.30. La Murgia, originaria di Oristano, è assistita da un legale che ha lo studio nella città di Eleonora, Enrico Meloni. “È provata ma serena, dimostrerà la sua estraneità a tutti i fatti che le sono contestati”, afferma il legale, che ieri ha avuto modo di incontrare la sua assistita nella casa circondariale ad una ventina di chilometri da Cagliari.
Gli addebiti sono numerosi, ci sono altre trenta persone arrestate. Gabriella Murgia le conosce tutte? Troppo presto per poterlo anche solo ipotizzare, secondo il legale: “Le eventuali conoscenze saranno chiarite più avanti, intanto attendiamo ancora di poter leggere tutti gli atti”.









