Medio Campidano, aumentano i contagi e chiudono le scuole anche a Samassi, Serramanna, Serrenti e Usaramanna che estende l’ordinanza anche per gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, parchi e uffici comunali.
Gli ultimi giorni hanno segnato un aumentato dei casi di covid-19 preoccupante a tal punto che i sindaci hanno deciso di attuare ulteriori misure per contrastare la diffusione del coronavirus.
SAMASSI: salgono a 13 i casi di positività e considerato l’andamento epidemiologico e la necessità di verificare l’evolversi degli eventi che interessano la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Serramanna e Samassi, in via cautelativa è stata disposta la chiusura delle scuole medie per lunedi 12 e martedi 13 ottobre.
“Si chiede alla cittadinanza di attenersi rigorosamente alle prescrizioni di sicurezza – comunica il sindaco Enrico Pusceddu – di evitare assembramenti nei locali pubblici e nelle abitazioni private riducendo al minimo indispensabile gli spostamenti fuori dalle proprie case e dai luoghi di lavoro”.
SERRAMANNA: il sindaco Sergio Murgia prolunga la chiusura della scuola secondaria di primo grado di via Sicilia fino a martedì 13, una intera classe invece, dove un alunno è risultato positivo al covid, risulta in quarantena sino al 14 ottobre. “Considerato che allo stato attuale non siamo in possesso di informazioni ufficiali da parte dell’ATS, e in attesa dell’esito dei tamponi effettuati, riteniamo opportuno adottare questa misura cautelativa per la salute di tutti, al fine anche di avere il tempo di valutare eventuali ulteriori disposizioni, le quali terranno in considerazione soprattutto il fatto che i giovani sono in larga percentuale asintomatici, per cui occorre bloccare un eventuale catena di contagio prima che transiti dai banchi di scuola ad altre occasioni di socialità quali sport, piazza, famiglie”.
Rinviate anche le due serate della manifestazione culturale “Strangius” a data da destinarsi a causa della delicata situazione creatasi a Serramanna negli ultimi giorni. “Pensiamo che anche e soprattutto il mondo della cultura debba, in circostanza particolari come questa, dare prova di responsabilità e sensibilità” comunica lo staff.
Chiesta la massima collaborazione da parte di tutti, insomma, “in particolare dalle famiglie degli studenti – si legge nella nota del Comune – anche di quelli non in quarantena, a cui chiediamo di prestare la massima attenzione al rispetto delle norme anti-covid e, se possibile, limitare le uscite di gruppo dei ragazzi, al fine di evitare assembramenti e rendere vani gli sforzi finora fatti.
Nell’augurio che l’emergenza possa presto concludersi, facciamo riferimento al senso di responsabilità collettivo”.
SERRENTI: dopo la comunicazione della ASL di altri casi in paese, il sindaco Pantaleo Talloru in via cautelativa ha disposto la sospensione delle attività didattiche delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Serrenti dal 12 ottobre 2020 fino a tutto il 15 ottobre. “Stiamo attivando tutti i protocolli previsti, tra cui la sanificazione straordinaria dei locali scolastici. Raccomandiamo ancora una volta la massima attenzione ed invitiamo pertanto tutta la Comunità serrentese a perseverare nel rigoroso rispetto delle misure anti-contagio disposte dalle autorità competenti”.
USARAMANNA: 16 i casi registrati nel piccolo comune e il primo cittadino Marco Sideri ha deciso di adottare ulteriori misure di contenimento tra le quali la chiusura degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande, dei parco giochi comunali, degli uffici comunali al pubblico.
Nei luoghi sia pubblici che privati è fatto divieto di assembramenti, di manifestazioni o eventi sportivi, culturali, ricreativi o conviviali, anche privati, in tutti i casi in cui non sia possibile assicurare o garantire un adeguato livello di sicurezza atto ad evitare il rischio di contagio, ossia il distanziamento interpersonale di due metri, uso della mascherina anche all’esterno, lavaggio delle mani, sanificazione e ventilazione ambientale costante. Tutti i cittadini positivi o che sono venuti a contatto con soggetti positivi sono obbligati a rispettare la quarantena, sia per monitorare un eventuale incubazione del virus, nonché per salvaguardare l’integrità della vita e dalla salute dei cittadini, sino alla comunicazione, da parte dell’ATS, dell’esito dei tamponi e/o della conclusione della quarantena fiduciaria.









