L’edizione numero dodici del festival letterario cagliaritano torna a fine estate, dopo due anni di manifestazioni forzate invernali. E quest’anno, oltre che nel quartiere simbolo della Marina, il festival si sposta nel nuovo Giardino sotto le mura e nel Terrapieno di viale Regina Elena. Nessun programma definito per ora, e neanche la certezza dei contributi. “Ancora non sappiamo quante saranno le risorse stanziate da Regione e Comune – ha spiegato Giacomo Casti dell’associazione Chourmo – ma abbiamo voluto fare la scelta coraggiosa di riportare il festival a settembre, un mese di fine estate che ha quella giusta atmosfera capace di coinvolgere molte più persone”.
Il tema di quest’anno è “Non tutto è in vendita”: con gli ospiti del festival si rifletterà sull’economia della cultura, le logiche che portano a monetizzare le proposte culturali e a calcolare il valore delle idee spesso solo come un “indotto” finanziario. “Non è tutto in vendita – spiegano gli organizzatori – occorre puntare sull’economia delle relazioni, del bene comune e della crescita personale”.
I luoghi. La prima giornata del festival è in programma nel quartiere Marina, da sempre cuore pulsante della manifestazione letteraria, giovedì 11 settembre. Nei tre giorni successivi, 12, 13 e 14, gli appuntamenti si sposteranno nel Chourmo Village, allestito tra il Giardino sotto le mura e il Terrapieno di viale Regina Elena. Il Giardino ospiterà i due palchi dedicati al Reading, incontri e concerti, mentre nella passeggiata del Terrapieno ci saranno stand e punti informativi, e probabilmente un punto ristoro. C’è poi una piccola anteprima il prossimo 30 maggio nello spazio culturale “Il gruppo della baracca rossa”: l’associazione Chourmo ospiterà Jack Hirschman, considerato tra i più grandi poeti viventi al mondo.













