Un inferno di sangue e polvere quello che stamattina è costato la vita ad un vigile urbano di Quartu. Francesco Emanuele Marongiu, 39 anni, era un vigile urbano del Comune di Quartu: come ogni giorno, anche oggi stava andando al lavoro, doveva arrivare in ufficio per le otto. Si era così messo in sella della sua Yamaha 600 e stava percorrendo la strada provinciale 17, proprio in direzione di Quartu.
L’incubo è iniziato all’altezza di via Leonardo da Vinci, lungo il litorale di Margine Rosso. L’agente della polizia municipale si sarebbe infatti trovato di fronte una Bmw che gli avrebbe impedito di proseguire perché stava permettendo ad un pedone di attraversare, si trovava a ridosso delle strisce pedonali.
Il motociclista ha quindi provato ad evitare l’impatto con l’auto, ma sarebbe finito sull’altra carreggiata, quella da cui proveniva una Renault Megane che viaggiava in direzione opposta. Quello che ne è seguito – in base alla ricostruzione effettuata dalla polizia stradale che ha ascoltato i testimoni ed effettuato i rilievi sul posto – è stato un impatto terribile.
Marongiu è infatti stato violentemente sbalzato dalla sella della sua motocicletta finendo sul cofano dell’auto e poi sull’asfalto. A lanciare l’allarme sono stati i due automobilisti che hanno avvisato il 118 e la Polstrada, ma nonostante i tentativi dei sanitari, per il vigile urbano non c’era già più niente da fare. Il 39enne aveva prestato servizio anche per il Comune di Villasimius e, come hanno raccontato i colleghi, si stava preparando per un nuovo concorso. “Era ambizioso – dicono – molto preparato professionalmente ed umanamente eccezionale. Un uomo disponibile, un lavoratore instancabile. E’ un destino crudele quello che gli è purtroppo stato riservato”.









