di Marcella Crivellenti
Sono felice che nel corso del fine settimana il signor Mirasola abbia finalmente avuto il tempo di verificare attentamente il contenuto della sentenza del Tar con cui è stata annullata la mia nomina a sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari e dunque di avere precisato le sue intenzioni in merito a quanto affermato su questo portale in precedenza. Le sue precisazioni cambiano di molto il senso del precedente articolo e me ne compiaccio. Sottolineo che la mia replica si era resa necessaria a seguito delle dichiarazioni del signor Mirasola che nel suo articolo, dopo avere evidenziato quale compito del Sindaco quello di nominare “sovrintendenti adeguati”, aveva richiamato la sentenza del Tar che a suo dire, avrebbe evidenziato la “totale inadeguatezza nella scelta del management” a capo del Lirico.
Quanto sopra esposto è idoneo ad indurre qualunque lettore a ritenere che il Sindaco Zedda, con la mia nomina, avrebbe individuato un sovrintendente “inadeguato” e che tale asserita inadeguatezza sarebbe stata riscontrata proprio dal Giudice Amministrativo nella sua sentenza. Fattispecie entrambe false. Di qui la mia reazione, finalizzata a non lasciare correre l’ennesima inesattezza ingiuriosa riferita alla mia persona e al mio operato. Al fine di evitare pericolosi fraintendimenti, invito per il futuro il signor Mirasola a documentarsi e fare propri i contenuti dei documenti che richiama a sostegno delle proprie tesi, prima della pubblicazione delle stesse, nonché ad utilizzare preciso e appropriato linguaggio, soprattutto ove intenda sferrare attacchi ai suoi avversari politici. Marcella Crivellenti












