Maracalagonis, l’odissea della barca incagliata a Cann’e Sisa: “Sarà rimossa nei prossimi giorni”

È diventata ormai un’attrazione per i bagnanti, il veliero fermo in mezzo al mare dopo la violenta tempesta di quattro notti fa. La Capitaneria: “Stop immersioni e pesca vicino alla barca”. La sindaca Fadda avvisa: “I proprietari mi chiamino perchè devono metterla in sicurezza, vanno evitati danni alle persone: non state vicini alla barca”. Foto di Davide Loi


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

La barca incagliata nel mare di Cann’è Sisa, a Maracalagonis, è diventata ormai un’attrazione per i bagnanti e i turisti. Sono tantissime le foto scattate e i video realizzati, inclusi quelli durante il tentativo, fallito, di raddrizzarla. Ma una barca a poca distanza dalla spiaggia può essere anche un pericolo, ecco perchè la sindaca Francesca Fadda ha reso pubblica l’ordinanza della Capitaneria di porto: vietate immersioni e pescate sino a cento metri di distanza dal veliero. Che sarà rimosso non subito: “Ho sentito telefonicamente il responsabile della Capitaneria di porto che mi ha assicurato la rimozione delle barche tra il fine settimana e l’inizio della settimana prossima, e mi ha spiegato che c’è bisogno di mezzi pesanti per manovre importanti di rimozione”, afferma la sindaca.
“Attendo inoltre, come anche comunicato alla Capitaneria di porto, la chiamata dei proprietari delle barche perché si occupino di mettere in sicurezza i loro beni, onde evitare danni alle persone lungo la spiaggia o durante la balneazione di cui, come Comune di Maracalagonis, non siamo responsabili ma siamo pronti a collaborare per la buona riuscita degli interventi e la protezione delle persone. Prego tutti i cittadini di fare attenzione e non sostare nei pressi delle imbarcazioni”.


In questo articolo: