Due prime attenuazioni, seppur leggere, delle misure cautelari nei confronti degli arrestati all’interno dell’operazione legata a mafia, corruzione e droga in Sardegna portata avanti dai Ros. Riccardo Mercuriu, 27enne di Mamoiada, era finito ai domiciliari con l’accusa di essere il corriere della droga che spediva i pacchi della mala orgosolese e nuorese nella Penisola. Oggi la decisione della prima sezione penale del tribunale di Cagliari. Assistito dall’avvocato Francesco Lai, è riuscito ad ottenere la revoca degli arresti domiciliari: scatta l’obbligo di firma quotidiano nella caserma dei carabinieri del paese barbaricino. “Son moderatamente soddisfatto”, commenta il legale di Mercuriu, “adesso attendiamo il processo. Nei giorni scorsi Pierandrea Setzu, legale di Alesssia Deidda, accusata anche lei di fare parte dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e finita ai domiciliari, era riuscito a ottenere la possibilità che la donna possa usciredi casa, dalle 10 alle 12, lunedì mercoledì e venerdì, “per esigenze alimentari”.
Entro giovedì, intanto, la decisione dei giudici sul destino di Gabriella Deidda e Tomaso Cocco.