È stata aperta un’inchiesta sulla morta di un quattordicenne di Olbia. La procura di Tempio Pausania, con la sostituta procuratrice Nadia La Femina ha disposto l’autopsia sul suo corpo, come anticipato da Casteddu Online, e ha anche deciso di approfondire le cause del gesto estremo. Il minorenne è stato trovato ieri nella sua stanza, privo di vita, dai genitori. Stando a quanto trapela, inoltre, il giorno del dramma aveva seguito le lezioni con la modalità della didattica a distanza. Sul posto era intervenuta la polizia, poi i carabinieri: le forze dell’ordine hanno inoltrato i primi elementi alla procura e, come riporta L’Unione Sarda, è stata confermata la decisione di aprire un’inchiesta: il giovanissimo studente, infatti, potrebbe avere avuto uno stato molto grave di sofferenza legato a episodi di cyberbullismo o bullismo, una pista che deve ancora trovare tutte le eventuali conferme. La strada principale battuta dagli inquirenti, però, sembra essere proprio la prima, ecco perchè sono stati sequestrati il computer, il telefono e gli altri dispositivi elettronici utilizzati, di frequente, dal quattordicenne.
Domani si conosceranno gli esiti dell’autopsia e poi, salvo sorprese, il corpo sarà restituito alla famiglia per la celebrazione del funerale. Le indagini, in parallelo, andranno comunque avanti, mentre una famiglia straziata dal dolore sta ricevendo, sin da ieri, tantissimi messaggi di condoglianze e solidarietà.