A Cagliari il “Miracolo di Natale” numero ventisei abbatte ogni record di solidarietà e bontà. Tutta la scalinata di Bonaria è stata riempita di doni, portati da semplici cittadini o raccolti nelle scorse settimane dai volontari. Cibo, vestiti e giocattoli per i meno fortunati, tutto smistato dalla Caritas guidata da don Marco Lai per le famiglie sarde, aumentate dopo i due anni di nera pandemia del Covid, in difficoltà economiche. “Abbiamo riempito due tir”, spiegano gli organizzatori alla fine della lunghissima maratona benefica, “ma abbiamo anche dovuto smistare varie tonnellate di buste arrivate nel corso della giornata”. In azione anche tante associazioni di volontariato e la polizia, sempre accanto all’ideatore della giornata dicembrina dedicata ai meno fortunati, Gennaro Longobardi. Donati tantissimi panettoni e pandori, ma anche casette per le bambole e peluche. Decine di migliaia di buste sono arrivate anche dalle decine di Comuni, tra i quali c’era anche quello di Quartu Sant’Elena, che hanno deciso di aderire all’iniziativa.
Nel corso della giornata, per fortuna baciata quasi sempre dal bel tempo, è arrivato anche l’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, per complimentarsi con le decine di volontari e persone comuni intente a sistemare i doni e a consegnarli. Nei prossimi giorni inizieranno le distribuzioni da parte della Caritas. Tanti giocattoli per i bimbi meno fortunati, pacchi di pasta, bottiglie di olio e scatole di pelati, carne e tonno per le famiglie. A fine serata la basilica di Bonaria, come si vede nella foto del nostro Davide Loi, era stracolma di pacchi e pacchetti.












