Mise un like alla frase “forni ai migranti”: ora presiede la commissione Diritti umani al Senato

Incarico a Stefania Pucciarelli senatrice di Lega Nord finì in tribunale un like” alla frase “forni ai migranti, e non case popolari”. Protesta il “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione”


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Incarico a Stefania Pucciarelli senatrice di Lega Nord finì in tribunale un like” alla frase “forni ai migranti, e non case popolari”. Protesta il Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione.

«Ho saputo della nuova nomina della Senatrice di Lega Nord Stefania Pucciarelli, nominata Presidente della Commissione per la tutela dei Diritti umani del Senato e a me purtroppo nota per il suo “like” alla frase “forni ai migranti, e non case popolari” che la stessa ha giustificato dicendo che ha messo “mi piace” senza aver letto e compreso – commenta la denunciante Aleksandra Matikj, Presidentessa del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” – ed è stata indagata assieme all’autore della frase Davide Tempone per il reato di cui all’art. 3 c. 1 legge 654/1975 che riguarda coloro che propagandano “idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi e/o per chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.

Una volta finita la faccenda in Tribunale di La Spezia, la Senatrice Pucciarelli ha dichiarato di non essere razzista ed è per questo che”, aggiunge, “una volta davanti al Giudice, nel nome del nostro Comitato, le abbiamo chiesto un piccolo gesto simbolico e concreto, contro le discriminazioni: portare in Senato le nostre 50.000 firme, già approvate da Laura Boldrini l’anno scorso in Camera dei Deputati e presentare una Legge in Senato contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”.