Lettere minatorie sotto l’auto, pioggia di solidarietà alla sindaca di Maracalagonis: “Non mollare”

Messaggi di stima e di vicinanza a Francesca Fadda, a pochi giorni dalle ultime intimidazioni la sindaca pubblica uno dei messaggi, strappalacrime, ricevuto dai ragazzi di una comunità sociale: “Hai tutta la nostra stima e fiducia”


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“Cara Francesca, ti esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà in questo momento. Condanniamo questi gesti e il nostro augurio è che tu prosegua il tuo mandato con la forza e la grinta che ti contraddistinguono. Hai tutta la nostra stima e fiducia. Ti rinnoviamo l’invito a trovarci quanto prima, ci farebbe un enorme piacere. Un caro abbraccio da parte della coordinatrice, degli operatori e dei ragazzi della Ctr”. In allegato alla lettera, arrivata da una delle cooperative sociali del sud dell’Isola che si occupa di ragazzi diversamente abili, un bel mazzo di fiori. La destinataria della missiva è la sindaca di Maracalagonis, Francesca Fadda, che qualche giorno fa aveva denunciato il ritrovamento di lettere con scritte di minacce sotto la sua automobile. Sul caso stanno andando avanti le indagini dei carabinieri, subito contattati dalla prima cittadina. Intanto, va avanti la pioggia di solidarietà nei suoi confronti, unita all’invito a non mollare e ad andare avanti nell’amministrazione del paese.
E lei ringrazia, pubblicamente, su Facebook, promettendo di non mollare mai: ” La mente è meravigliosa ed è quando pensi di non farcela che ti accorgi quanto la solidarietà ti aiuti e ti riempia il cuore.

Tanti gli accadimenti da sopportare, e nella vita in molte persone possono presentarsi patologie come meccanismi di difesa che portano a patologie serie. Il rapporto tra normalità e anormalità diventa difficile da capire, ma alle volte è il contesto esterno a non funzionare e i sintomi delle persone con un disturbo psicologico sono semplicemente la prova del loro tentativo di resistere al mondo esterno. Ed ecco che ti rendi conto che quelle persone dalla sensibilità speciale che vengono maldestramente etichettate dalla società come malati, quando in realtà sono solo dei coraggiosi che cercano di resistere alle contraddizioni del mondo, ti pensano e ti aspettano sempre con il sorriso a braccia aperte. Grazie ai miei amici speciali che hanno usato la loro stessa sofferenza per indicarmi che è sempre il momento per cambiare nella nostra vita e non mollare mai”.