L’appello di Julia: “Maddie McCann sono io. Voglio fare il test del Dna”

Julia, 21 anni, vive in Polonia e afferma di essere la bambina inglese scomparsa nel 2007: “Della mia infanzia non ricordo nulla e i miei genitori non rispondono alle mie domande”.

NERO COME LA CRONACA, il programma dedicato alle ultime notizie di cronaca nera dall’Italia e dal mondo, va in onda ogni mercoledì e venerdì alle 08:20, 10:20, 17:20, 23:20, 01:20 e in replica lunedì, martedì, giovedì e sabato su RADIO CASTEDDU ONLINE.

“Penso di essere Maddie. Voglio fare un test del Dna. Gli investigatori della polizia del Regno Unito e della Polonia cercano di ignorarmi. Racconterò la mia storia nei post qui. Aiutatemi”.

A parlare è Julia, una ragazza di 21 anni che vive in Polonia e che ha creato un profilo nel quale posta le sue foto da bambina che mostrerebbero la somiglianza con la piccola scomparsa.

Maddie è Madeleine McCann, la bambina inglese di quasi quattro anni svanita nel nulla mentre, una sera di maggio del 2007, dormiva insieme ai fratellini nella sua stanza in un residence in Portogallo.

“Sono io Madeleine McCann”, scrive, mostrando le immagini con le prove che dimostrerebbero la veridicità della sua affermazione: una voglia sulla gamba e una macchiolina nell’occhio destro. Proprio come quelle che aveva Madeleine. E poco importa se oggi Madeleine avrebbe 19 anni e Julia ne ha invece 21. La ragazza sostiene che l’età riportata nei suoi documenti è falsa.

Secondo gli investigatori, che nel corso degli anni hanno seguito più piste, Maddie sarebbe stata rapita e uccisa da un uomo tedesco, Christian Brueckner, quarantatreenne già accusato di stupro e pedofilia e oggi in carcere. Tuttavia il corpo della bambina non è mai stato trovato e l’affermazione di Julia riaccende inevitabilmente la speranza dei genitori, Kate e Gerry McCann.

A loro, che pensano che la loro piccola sia ancora viva e continuano a cercarla, si rivolge Julia: “Aiutatemi, ho bisogno di parlare con Kate e Gerry McCann — scrive su Instagram — penso di poter essere Madeleine. Ho bisogno del test del Dna”.

Julia avrebbe sospettato di essere Madeleine dopo alcune allusioni della nonna. “Non ricordo nulla della mia infanzia — scrive la ragazza —  i ricordi sono tutti confusi e quando ho cercato di parlare con i miei genitori, quello che dicono non combacia e continuano a cambiare argomento. Ho chiesto documenti medici, foto della mia infanzia, ma non me le hanno mai mostrate. Ho avuto una vita molto difficile e ho subito dei traumi”. E poi, ancora: “Sono stata abusata da un pedofilo tedesco che assomiglia alla foto numero 4B che compare nel sito findmadeleine.com“.

Ora Julia è in attesa del verdetto del test del Dna, l’unico in grado di poter dare finalmente una risposta alla sua ricerca di identità.

 

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