L’altra faccia dei social: tra ironia e spensieratezza c’è anche Gesù da Cagliari che, all’occorrenza, si trasforma in “giocatore” da calcio di Pirri e in una guida turistica virtuale. Si chiama Matteo Siddi, non ha l’aureola ma con semplicità e simpatia ha riscosso l’attenzione di decine di migliaia di follower. Prende la vita con filosofia, si immedesima nel figlio del Padre eterno che viene spesso invocato per salvare le sorti anche meno drammatiche: “Dovrei andare a un matrimonio, non vorrei che piovesse” è una delle tante richieste che giungono all’ufficio dei miracoli. Una telefonata al Signore dei Cieli che risponde seccato, ha tanto altro a cui pensare piuttosto che perder tempo con tali richieste. Nessuna offesa verso i fedeli, solo un po’ di ironia per sdrammatizzare sul peso della vita quotidiana: la comicità che piace, che colpisce, insomma, spontanea, che cattura l’attenzione e strappa un sorriso. Ed è così che Siddi, pian piano, ha raccolto like e consensi arrivando ai piani alti, quelli degli intrattenitori locali. Un casteddaio d’eccellenza, insomma, genuino e con i modi di fare che diventano virali.
Cedute le vesti di Gesù, Siddi si trasforma in un “giocatore” di calcio, da Pirri i suoi tifosi fanno a gara per strappare una sua apparizione. E se il pallone non basta, sa anche ricoprire il ruolo degli influencer turistici, con la giusta critica e osservazione, quella degna per accompagnare i viaggiatori nei luoghi promossi. Una imitazione di chi percorre le strade più famose e frequenta gli alberghi gettonati, di chi ha fatto un lavoro la promozione turistica tramite web. Tra tanti muscoli e corpi scoperti per fare incetta di “mi piace”, Matteo Siddi dimostra che non è necessaria tanta apparenza per conquistare: strappare una risata, il più delle volte, è il metodo migliore, immagini di visi e pose improbabili sono già passate di moda.










