A seguito dell’articolo “Per Murtas un altro incarico dirigenziale”, pubblicato oggi 31 marzo 2016, a firma Mauro Lissia, Abbanoa si vede costretta a denunciare come attraverso una ricostruzione falsa e diffamatoria che attribuisce comportamenti mai tenuti e che stamani ha spinto la società ad adire alle vie legali contro il giornalista autore dell’articolo, si stia ponendo in essere una campagna denigratoria che nulla ha a che vedere con la libertà di informazione, mai osteggiata da codesta società né dai suoi vertici aziendali.
In particolare, nell’articolo si parla di “una nota trasmessa via mail ai dirigenti” con la quale “la segreteria dell’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti ha comunicato che tutte le funzioni di direttore generale saranno svolte dall’Amministratore Unico mentre Sandro Murtas, il Dg interdetto dal giudice e indagato per cinque presunti abusi d’ufficio lavorerà in azienda come dirigente fino alla decisione del Tribunale che esaminerà il ricorso, atteso a breve”. Il fatto risulta però totalmente privo di fondamento: contrariamente a quanto pubblicato, nessuna nota che prenda in esame il ruolo del Dott. Murtas dopo il provvedimento del Giudice, né sotto forma di mail né in altra forma, è stata ad oggi inviata dalla segreteria dell’Amministratore ai dirigenti.
“Siamo nel pieno adempimento delle disposizioni del Gip – afferma l’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti – e stiamo garantendo il normale funzionamento di Abbanoa, assicurando un servizio di qualità in tutta la Sardegna e, proprio in questi giorni, mettendo in gara investimenti per oltre 100 milioni che prossimamente presenteremo in una occasione pubblica. Abbanoa, lo voglio ricordare, è la prima azienda della Sardegna per fatturato e occupazione e come tale meriterebbe maggior considerazione quando viene trattata sulla stampa”.
Pertanto a norma dell’articolo 8 della legge 47/48, si chiede la rettifica della notizia riportata, che non risulta in alcun modo corrispondente al vero e grave al punto da destabilizzare l’organizzazione aziendale che risulta invece perfettamente in linea con quanto fin qui deciso dal giudice.
Gravemente lesiva dell’immagine istituzionale risulta anche la chiusa dell’articolo “Abbanoa, crediti fuori controllo. Il Gip: nessuno conosce le cifre”, pubblicato in data odierna sempre a firma Mauro Lissia, poiché considerata potenzialmente in grado di condizionare il comportamento dei clienti di Abbanoa. Non si tratta infatti di un editoriale ma di un semplice articolo di cronaca giudiziaria che in quanto tale dovrebbe raccontare i fatti nella maniera più oggettiva e distaccata possibile. Condotta non seguita dal Giornalista nel momento stesso in cui scrive: “Se neppure Abbanoa è in grado di certificare gli importi dei crediti, perché gli utenti dovrebbero prendere per buone le richieste del gestore idrico?”. Un invito a non pagare le bollette, inaccettabile per Abbanoa.
Viene quindi fatta richiesta esplicita, al direttore del quotidiano la Nuova Sardegna, di porre in essere ogni forma di controllo possibile per evitare in futuro che illazioni di quel genere e di quel tenore possano trovare sfogo in un articolo di stampa.
Fonte: comunicato stampa Abbanoa











