Nel silenzio generale una delle zone più belle di Castiadas va all’asta. L’Agenzia regionale per l’attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale, lo scorso 27 giugno 2014 ha messo in vendita oltre 5 ettari di terreni costieri a Cala Sinzias del patrimonio della Società Bonifiche Sarde s.p.a. In liqidazione. Nel bando ci si preoccupa di far sapere che:
”Si tratta di un area pianeggiante limitrofa al litorale marino della Località di Cala Sinzias, verso la parte a sud della cala, ed è interposta tra questo le aree del p.d.z turistico, ove sorgono diverse strutture sia residenziali che alberghiere anche di recente edificazione. L’ area si raggiunge facilmente da diverse strade sia comunali che provinciali della zona. La caratteristica principale è quella di essere interposta tra la zona residenziale turistica ed il litorale marino nella zona a sud della cala, che pertanto la rende essenziale per il raggiungimento del litorale dagli insediamenti turistici consentendo l’accesso incondizionato al litorale marino, nonché, suo interno, la realizzazione di infrastrutture per servizi ricreativi ed alla balneazione. Utilizzazione prevista nella certificazione urbanistica del PUC, e rilasciata dal Comune di Castiadas”.
Il prezzo a base d’asta è di 350 mila euro, offerte minime in aumento di 1.500 euro entro il prossimo 31 luglio 2014 presso il notaio Roberto Onano di Cagliari.
Per quel che si sa, l’Agenzia della Conservatoria delle Coste Sarde non è stata interpellata per l’esercizio delle competenze di legge sui terreni costieri previsti dall’art.16 della legge regionale n.2/2007 e s.m.i. Fra l’altro, in questo caso i terreni sono pubblici, in quanto proprietà della Regione.
Si spera che la Giunta Pigliaru revochi il bando di gara, visto che ne ha la facoltà. Se questa vendita andasse in porto, si creerebbe un deleterio precedente per le nostre coste. Dopo Cala Sinzias, quale altra località potrebbe andare all’asta? E l’acquirente quale rispetto avrà per la salvaguardia delle coste?










