Istituto Azuni, continua lo stato di agitazione per avere i laboratori

Studenti e professori: “Senza laboratori non possiamo mettere in pratica le nostre conoscenze”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

All’istituto alberghiero Azuni di Cagliari continua lo stato di agitazione. Gli aspiranti cuochi, insieme ai professori e genitori chiedono un laboratorio di cucina per la scuola professionale. E il malcontento cresce dopo la notizia che l’assessorato regionale al Lavoro ha deciso di destinare la somma di ben 4  milioni di euro alla realizzazione di corsi teorici e pratici in azienda per ragazzi in fuga dai banchi di scuola.

 

“L’assessore al Lavoro Contu – scrivono in un comunicato i docenti dell’istituto – motiva questo ‘investimento’ dicendo che ‘è un progetto della Regione , un tentativo per arginare la dispersione scolastica’ e aggiunge di ritenere importante, a questo scopo, ‘privilegiare lo sviluppo della manualità rispetto ai concetti teorici’.

Ma questo è ciò che l’Istituto Alberghiero Azuni di Cagliari  da anni chiede  e cioè di essere messo nelle condizioni di realizzare dal didattica dell’imparare facendo- fondamentale per arginare la dispersione scolastica- e quindi di avere gli strumenti per combatterla.

In una scuola professionale, questo significa in primo luogo avere i laboratori che consentono di mettere in pratica conoscenze che, altrimenti, risultano solo teoriche.

I docenti dell’Azuni ritengono che il vero motivo che anima questo forte investimento pubblico che l’Assessorato al lavoro sta mettendo  in campo sia rappresentato da ciò che si muove intorno a questi 225 ragazzi e cioè : 70 aziende e 10 Agenzie di formazione. Per questi motivi, l’Istituto alberghiero Azuni di Cagliari continua lo stato di agitazione”.