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Incredibile a Sestu: spuntano le stalattiti tra gli oggetti illegali da mettere in vendita nell’emporio
In un emporio di Sestu non c’erano solo le All star e altri oggetti contraffatti, ma vere e proprie stalattiti originali da vendere forse a qualche collezionista. Denunciato un commerciante, scattano cinque multe nell’operazione dei Baschi Verdi della Finanza. Ecco tutti gli “strani prodotti” ritrovati
Incredibile a Sestu: spuntano le stalattiti tra gli oggetti illegali da mettere in vendita. In un emporio di Sestu non c’erano solo le All star e altri oggetti contraffatti, ma vere e proprie stalattiti originali da vendere forse a qualche collezionista. Denunciato un commerciante, scattano cinque multe nell’operazione dei Baschi Verdi della Finanza.
Prosegue, senza sosta, l’attività della Guardia di Finanza di Cagliari a contrasto della
commercializzazione di prodotti non sicuri e contraffatti e all’abusivismo commerciale,
settori strategici cui il Corpo dedica una particolare attenzione al fine di garantire, da una
parte, le normali regole di concorrenza tra gli imprenditori e, dall’altra, la sicurezza del
consumatore che acquista ed utilizza prodotti che non sono stati sottoposti agli stretti
controlli di qualità normati dall’Unione Europea e che, pertanto, costituiscono un serio
rischio per la salute dell’utilizzatore finale.
Le attività di controllo vengono svolte in un’ottica di trasversalità degli interventi, mirati
quindi a verificare anche la rispondenza dei soggetti ispezionati alle norme che regolano i
profili fiscali, giuslavoristici di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Proprio nelle ultime ore, i Baschi Verdi della 2° Compagnia di Cagliari hanno concluso un
intervento presso un emporio di Sestu, operante nel campo del commercio al dettaglio di
abbigliamento, accessori, oggettistica, giocattoli e scarpe.
Durante le fasi del controllo, i finanzieri hanno riscontrato la presenza di numerose
tipologie di merce poste in vendita in difformità dalla prevista regolamentazione, sia per
quel che riguarda il profilo del Codice del Consumo – con tutte le implicazioni connesse al
mancato rispetto degli standard di sicurezza dei prodotti e ai possibili rischi per la tutela
degli acquirenti – che per gli aspetti legati alla commercializzazione di prodotti recanti
marchi contraffatti.
Infatti, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto 3.538 articoli vari (tra accessori di bellezza,
cover per cellulari e bigiotteria varia) privi delle istruzioni di sicurezza in lingua italiana e
delle indicazioni relative all’importatore, 229 articoli elettronici (sveglie, orologi digitali,
bilance termometri, calcolatrici) recanti la marcatura CE contraffatta nonché 172 paia di
scarpe modello Converse All Star contraffatte.
Nel proseguo dell’attività ispettiva, i Finanzieri si sono imbattuti in una circostanza
particolare: custodite all’interno di casse di legno o in scatoloni con tanto di imballaggio
per preservarne l’integrità sono state rinvenute alcune formazioni calcaree del tipo
“stalattiti”.
Al pari di altri beni naturali costituenti il nostro ecosistema, l’ambiente carsico, facente
parte del patrimonio naturale, è soggetto a specifica tutela che ne preserva l’integrità e lo
salvaguarda da condotte illecite, quali l’asportazione dalla propria sede di formazione.
In questo caso, il materiale trovato, non commerciabile, sottratto presso un sito “protetto” –
e pertanto di provenienza illecita – destinato probabilmente a qualche acquirente
collezionista, era tenuto in una parte riservata del locale commerciale.
Per questa circostanza, la titolare del negozio è stata denunciata alla locale Autorità
Giudiziaria per il reato di ricettazione, cui si è aggiunto quello di contraffazione e frode in
commercio, oltre che una sanzione amministrativa di 1.032 euro per le violazioni al Codice
del Consumo.
I controlli dei Finanzieri hanno altresì abbracciato anche aspetti legati alla sicurezza e
conformità dell’immobile.
Difatti, durante le operazioni, venivano riscontrate anche discordanze tra le planimetrie
allegate al contratto di locazione e la reale conformazione dell’immobile, nonché venivano
riscontrate situazioni di potenziale pericolo – subitaneamente segnalate al locale
Comando dei Vigili del Fuoco che ha fornito immediato intervento ed assistenza – relative
ad un impianto elettrico non a norma, alla rilevazione di un soppalco realizzato
abusivamente con strutture metalliche, nonché alla presenza di fuochi pirotecnici non
adeguatamente conservati unitamente a bombole vuote di GPL: tutte circostanze che
hanno comportato l’interdizione all’accesso alla specifica parte del locale commerciale, lo
sgombero del materiale infiammabile nonché l’obbligo di ripristino della planimetria
originale dell’immobile.