Incompiute comunali, l’assessore Frongia: “Sbloccare opere ferme da vent’anni”

Tra le opere di pertinenza comunale a cui già la Regione ha già dato risposta figurano piscine, asili nido, scuole, auditorium e parchi, oltre naturalmente a strade, ponti e viadotti


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“Siamo impegnati in una serie di sopralluoghi tesi a verificare lo stato delle incompiute di pertinenza comunale che necessitano di essere sbloccate. Siamo al fianco delle Amministrazioni Comunali nel difficile compito di garantire i servizi alla collettività ma siamo consapevoli che questi non possano prescindere da un livello di infrastrutture adeguato, anche e soprattutto in questa delicata fase post-Covid. In questo senso abbiamo già proceduto a tre rimodulazioni di risorse che hanno garantito una iniezione di liquidità nelle casse di Comuni ed Enti pubblici, tesa anche a far ripartire i cantieri nei territori, e stiamo verificando lo stato di alcune tra le opere rimaste al momento fuori dalla programmazione”. È il commento dell’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia al termine del sopralluogo a Villamassargia, alla presenza del sindaco, teso a verificare lo stato di una incompiuta simbolo del paese per la quale da tempo si chiede un intervento della Regione.

Tra le opere di pertinenza comunale a cui già la Regione ha già dato risposta figurano piscine, asili nido, scuole, auditorium e parchi, oltre naturalmente a strade, ponti e viadotti (nel caso di Villamassargia si tratta di una palestra la cui realizzazione risulta bloccata da oltre vent’anni). Lo stesso genere di opere, per quanto riguarda i Comuni che chiedono un intervento regionale, è oggetto di analisi da parte degli uffici dell’Assessorato e di una serie di sopralluoghi che vedono impegnato in prima persona l’esponente della Giunta Solinas.

“Sbloccare le incompiute significa creare posti di lavoro e generare indotto – continua Frongia – Nel caso delle richieste che arrivano dalle Amministrazioni Comunali si tratta perlopiù di infrastrutture bloccate da anni o di opere in forte stato di degrado per mancanza di interventi di manutenzione sia ordinaria e sia straordinaria a cui la Regione sta concretamente dando risposta anche attraverso un preciso indirizzo delle risorse”, ha concluso l’Assessore.


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