E’ stato inaugurato sabato mattina a Mandas il primo Museo dedicato alle auto ed alle moto d’Epoca della Sardegna con al suo interno numerosi esemplari di rarissime autovetture storiche insieme ad alcuni motoveicoli d’epoca.
Di notevole interesse il percorso espositivo che annovera, tra le altre, la prima autovettura giunta in Sardegna: arrivò infatti nel lontano 15 Luglio 1903 con una storia molto particolare, fu “vinta” dal signor Efisio Manunza di Sestu il quale, operando nel settore agricolo, era abbonato ad una rivista inerente alla sua attività lavorativa, “Il Coltivatore” che nei mesi precedenti aveva previsto, tra i suoi numerosi abbonati, la possibilità di vincere due autovetture francesi di marca “Vermorel”.
Con un telegramma recapitato il 17 febbraio 1903, la direzione della rivista comunicò al sig. Manunza l’aggiudicazione dell’autovettura che sbarcò nel porto di Cagliari nel successivo mese di marzo, tra lo stupore delle persone che per prime la videro e poiché nessuno a quel tempo era in grado di guidarla, fu portata a Sestu trainata da due buoi.
L’autovettura è giunta fino ai nostri giorni e fa parte dell’esposizione presente nel”MAMES” a Mandas.
Grande emozione ha suscitato tra i presenti il momento del taglio del nastro effettuato proprio dal Professor Attilio Mocci Demartis, donatore di quasi tutti i modelli esposti, che ha poi scoperto l’Emblema ufficiale del Museo alla presenza del Sindaco di Mandas, Umberto Oppus, di Assessori e consiglieri comunali, di numerosi Sindaci ed amministratori comunali di altre località della Sardegna, di esponenti delle forze dell’Ordine, del Parroco di Mandas, responsabili di Club del settore storico-collezionistico,di Associazioni, imprenditori, giornalisti e tantissimi appassionati e visitatori.
Nella mattinata sono sopraggiunte altre autorità come il Dott.Giuseppe Castaldo, che ha ricevuto un premio per il suo grande impegno nel corso degli anni in favore del territorio e la famosa giornalista Anna Scafuri che hanno partecipato insieme al Sindaco Umberto Oppus ed agli altri Sindaci giunti a Mandas ad una presentazione nella sala conferenze del Museo .
Apprezzatissimo ed a lungo applaudito l’intervento di Umberto Oppus che ha ripercorso la genesi e le tappe che hanno portato alla realizzazione del Museo che ha visto il suo grande pesronale impegno coronato da un altissimo gradimento da parte di tutti i presenti.
Un altra notevole iniziativa portata a compimento da Umberto Oppus con la grande competenza e passione che lo contraddistingue da sempre, in favore della comunita’mandarese, del territorio e dell’intera isola che potra’fin da ora annoverare tra le sue realta’anche il primo Museo dedicato agli auto e motoveicoli d’epoca,testimoni di un passato lontano ma capaci ancora di regalare sogni ed emozioni nel vissuto quotidiano di tutti.
Ha espresso grande soddisfazione anche Angelo Melis,componente Commissione Cultura ASI e grande esperto di autoveicoli storici,che nell’intervista rilasciata durante la mattinata ha riferito,a proposito del Museo ,della “realizzazione del suo sogno e sopratutto di quello del Professor Attilio Mocci Demartis che 15 anni fa gli chiese di trovare una sistemazione per le sue auto ed inoltre, proseguendo nelle sue dichiarazioni,anche dell’idea iniziale del sig, Olindo Figus il quale lo mise in contatto con il Sindaco di Mandas Umberto Oppus che gli propose di mettere a disposizione dell’iniziativa l’Ex Mercato Civico di Mandas ,da quel colloquio parti’cosi il progetto “MAMES”.
Hanno manifestato inoltre notevole apprezzamento per l’iniziativa museale il Presidente del Circolo Sardo Auto Moto d’Epoca S.C.Q.di Cagliari,Augusto Frau, il Presidente del Lancia Club Italia Federico Donati,la Presidente del Club “Auto e Moto d’Epoca il Volante” di Sassari sig.ra Wanda Casula ed i numerosi Sindaci ed autorita’ intervenute all’evento inaugurale.
Ha destato inoltre ammirazione e gradimento da parte del pubblico, la presenza di Alessandro Casula e Claudia Carlini di ” Vittoriano che Passione ” che hanno partecipato all’ inauguazione indossando degli elegantissimi e raffinati abiti in stile vittoriano che hanno regalato all’evento classe e stile di grande rilievo.
Una giornata trascorsa all’insegna della valorizzazione del patrimonio storico collezionistico della Sardegna e delle eccellenze del territorio, assolutamente da ricordare.









