“L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari deve permettere grazie alla componente universitaria e a quella ospedaliera di raggiungere l’obiettivo di formare al meglio la futura generazione di medici, specialisti e professionisti sanitari (infermieri, ostetrici, tecnici di laboratorio, ecc.) grazie al raggiungimento degli indicatori di qualità della Facoltà di Medicina. Per questo chiediamo il rispetto dei parametri di legge dei posti letto necessari all’accreditamento dei corsi di laurea della stessa Facoltà”. Lo ha detto il Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Maria Del Zompo, questa mattina durante l’audizione in Commissione Salute del Consiglio Regionale sul progetto di razionalizzazione della rete ospedaliera sarda.
“La Facoltà di Medicina – ha aggiunto il Magnifico – mantiene alto il livello di qualità della ricerca e della didattica, anche attraverso i miglioramenti legati ai tirocini e alle esercitazioni per accentuare la parte più professionalizzante dei corsi di laurea, e lo sta facendo integrando nella rete formativa molte strutture ospedaliere del territorio”.
Il Rettore ha poi sottolineato che il Dipartimento di emergenza e urgenza della Regione Sardegna non può prescindere dai reparti dell’Azienda ospedaliero-universitaria che già fanno parte della rete delle urgenze in quanto strutture accreditate al secondo livello del sistema nazionale. Infine, la prof.ssa Del Zompo ha rinnovato la richiesta che – oltre al “Duilio Casula” di Monserrato e al San Giovanni di Dio – anche l’ospedale Binaghi entri a far parte temporaneamente dell’Azienda ospedaliero-universitaria “per mantenere fede ai parametri di qualità e quantità richiesti dai Ministeri dell’Istruzione e della Salute”.












