San Sperate – Auto in sosta nonostante il divieto momentaneo per permettere la pulizia delle strade da erbacce e sporcizia. Critiche da parte di alcuni cittadini verso il comune e la ditta appaltatrice ma il sindaco Fabrizio Madeddu risponde: “Informo che gli stessi operatori ci inviano ogni mattina tutte le fotografie delle auto in sosta a dimostrazione della reale impossibilità ad operare. Oltre a non riuscire nella pulizia e sfalcio delle strade, ci rendiamo complici sia della mancanza di rispetto nei confronti di chi rispetta i divieti di sosta e per ultimo, sia della difficoltà di trasmettere un messaggio fondamentale, basato sul senso civico e che necessita senza dubbio di attenta riflessione: quanto sia importante la collaborazione di tutti”. Una problematica che viene segnalata un po’ in tutti i comuni e che, spesso, non è di certo da addebitare a chi si prodiga per la pulizia delle strade: sporcizia e vegetazione non gradita per le vie dei centri abitati sono soggetto di una programmazione da parte del comune con mezzi e operatori i quali, dopo aver posizionato i cartelli con gli avvisi, si trovano il passaggio blindato dalle auto in sosta. Impossibilitati a operare nel giusto modo, sono costretti ad aggirare gli ostacoli tralasciando, così, le zone ingombrate. Dopo poco e non di rado compaiono le segnalazioni sui social che “acchiappano” like e indignazione da parte degli utenti ma il primo cittadino non ci sta e spiega bene la situazione. “Più volte abbiamo chiesto la collaborazione da parte di tutti i concittadini ma notiamo che, ancora, questa “collaborazione” non c’è. Ringrazio la popolazione che rispetta le regole, anzi, mi scuso nei loro confronti ma è anche vero che a causa di pochi creiamo un disservizio per tutti.
Io non mi sottraggo alle critiche, anzi ne faccio tesoro. Non mi sottraggo neanche al dialogo nei confronti di chi mi chiede informazioni o giustificazioni del motivo per cui in molte strade o in tratti di esse non viene rispettato il programma degli sfalci. In queste settimane abbiamo affrontato tante criticità, alcune purtroppo non risolvibili quali l’impossibilità di disporre di un numero adeguato di operatori che ci permetta di operare anche in presenza di auto in sosta, altre dovute ad esempio a guasti a carico della spazzatrice che hanno fatto “saltare” gli sfalci programmati.
Ci siamo ritrovati ad affrontare anche tante altre criticità, tra queste, una in particolare, il rischio e la facilità con cui pervengono alcune segnalazioni (per fortuna pochissime ma che incutono timori da parte degli operatori) di danneggiamenti ai vetri delle auto in sosta in strade nelle quali non abbiamo potuto effettuare alcun intervento di sfalcio per via della presenza delle stesse. Questa criticità insieme alle regole previste in caso di utilizzo in sicurezza del decespugliatore, ci obbliga ad evitare gli sfalci a meno di 15 metri dalle auto in sosta e dagli eventuali pedoni.
Aldilà delle segnalazioni di questo tipo, ripeto, per fortuna pochissime, spesso accade che vengono pubblicate sui social fotografie di strade perfettamente sgombere come nel caso della segnalazione postata su una pagina social locale che, tramite angolazioni di comodità, omettono il reale scenario che giornalmente, a partire dalle ore 6, gli operatori riscontrano all’arrivo nelle aree da sfasciare.
Spesso, sui social, leggo post in cui si parla di strade le cui erbacce non sono state sfalciate e che a pubblicare le fotografie delle stesse, scattate non di certo alle ore 6 del mattino, siano stati gli stessi proprietari delle auto in sosta. Ma non importa. Con tanta pazienza, quando il tempo a disposizione me lo consente, contatto queste persone e invio loro le foto in nostro possesso creando in queste persone, purtroppo, non il dispiacere di non aver permesso lo sfalcio in programma, ma l’imminente interrogativo se arriverà loro l’eventuale multa.
Capita spesso che, queste pubblicazioni sui social, siano effettuate da residenti consapevoli della presenza delle auto in sosta dei propri “vicini di casa” oppure, capita che alcuni residenti si limitano a fotografare le strade che vengono sgomberate dalle auto solamente dopo l’arrivo degli operatori oppure dopo che, chi in difetto, è salito nella propria auto in sosta andando via per recarsi a lavoro”. Insomma, sono giuste e ben accolte le segnalazioni ma solo quelle realistiche e veritiere. In un caso in particolare “viene fotografata una strada sgombera dalle auto solo dopo il passaggio degli operatori e da angolazioni, ripeto, di comodità. Vi posto la reale presenza delle auto alle ore 7.45. Stesso tratto fotografato e postato sulla pagina social poc’anzi menzionata.
Informo che gli stessi operatori ci inviano ogni mattina tutte le fotografie delle auto in sosta a dimostrazione della reale impossibilità ad operare.
Ci saranno sicuramente situazioni a noi imputabili che hanno creato disservizi assumendomene le colpe e le conseguenze delle critiche, sottolineo corretto che ci siano, ma spesso notiamo che certi post sui social non corrispondo alla realtà dei fatti. In questo modo ci esponiamo tutti insieme ad un triplice danno”.












