Non bastava il ” Protocollo ” firmato su carta straccia , cioè fogli bianchi senza il logo istituzionale del Comune, anche i nomi dei giocatori del Cagliari scritti in cinese nella partita con l’Inter, solo per fare cassa. E’ intollerabile che ciò sia potuto accadere oltre che ridicolo, come giustamente ha osservato il Direttore di questo nostro giornale Jacopo Norfo. Sono andato a vedere i giornali nazionali e quelli sportivi, ma della vicenda nessuno parlo o scrive, come se fosse un episodio di normalità. Così non è, per me che ho fatto sport e giornalismo sportivo e pongo una domanda: cosa ne pensa la Federazione ? E l’arbitro come ha consentito una cosa del genere. Va bene che sulle maglie ci sono anche i numeri e sul taccuino, all’occorrenza. l’arbitro scrive il numero, cosa più semplice da fare. Siamo nel massimo campionato calcistico italiano non in quello cinese. A meno che Giulini non abbia in programma di iscrivere il Cagliari al campionato del ” Sol Levante”. Siamo alla follia, ma anche all’arroganza ed al mancato rispetto verso tutti i tifosi, oltre che a quelli cagliaritani.
Marcello Roberto Marchi