Assistere alle partite del Cagliari? Un’odissea per i tifosi disabili, alle prese con troppa disorganizzazione e giri a vuoto prima di entrare alla Unipol Domus e scontrarsi, spesso, con visuali non proprio ottimali. È successo anche ieri, in programma c’era Cagliari-Inter, finita 2-0 per gli ospiti nerazzurri. Ecco le testimonianze di una 21enne di Gonnesa e di un 56enne di Uta: “Sono Sara Figus einsieme ai miei genitori vivo con i miei zii, due persone con disabilità mentale al 100% con qualche difficoltà motoria nel camminare. Ieri, dopo svariati anni a guardare le partite alla tv, il sogno si avvera: andiamo a vedere Cagliari-Inter dal vivo. Vi scrivo in maniera meno entusiasta di quando ho deciso di portarli allo stadio. Iniziamo dalla follia riguardante l’acquisto dei biglietti: le persone con disabilità non possono avere accesso all’acquisto dei biglietti online ma devono necessariamente recarsi o avere la fortuna di avere qualcuno accanto a loro che possa recarsi a Cagliari, al ticket service, quindi abbiamo fatto circa 60 km solamente per poter avere i biglietti. Arriviamo a ciò che mi fa arrabbiare più di tutto, ci dirigiamo verso la nostra entrata ma veniamo bloccati da una schiera di carabinieri perché da quelle parti dovevano passare i tifosi dell’Inter, e ci fa passare da una strada sterrata senza avvisarci minimamente della sorpresa: alla fine di questa strada dovevamo scavalcare il guardrail. Devo essere sincera, in questa disavventura ho incontrato degli angeli, che con la loro forza di volontà e piena solidarietà ci hanno aiutato prendendo in braccio i ragazzi affinché potessero oltrepassare l’ostacolo. Arriviamo all’entrata, steward che ci mandano da una parte all’altra perché non sanno nemmeno loro da quale cancello farci entrare. Finalmente riusciamo ad entrare ma le disavventure non sono finite: portati, per l’ennesima volta, da una parte all’altra della curva a cercare i nostri posti che parevano essere inesistenti per poi affermare «sedetevi dove volete, dove c’è posto». Arriva il momento di andare via, disperato un carabiniere ci comunica che avremmo dovuto fare tutto il giro dello stadio per raggiungere la nostra macchina perché una parte era bloccata per far passare i tifosi dell’inter, l’altra era la zona da cui sarebbero successivamente usciti i calciatori. Per fortuna, con massima comprensione siamo potuti passare dalla parte VIP. Come ho già scritto, noi siamo stati tanto fortunati, abbiamo incontrato persone disponibili e solidali che ci hanno aiutato, ma tutto questo non può passare inosservato. Le difficoltà delle persone con disabilità per poter andare allo stadio sono elevate, i servizi scadenti. Spero, che in qualche modo, un giorno, possa essere pensato un sistema che faccia si che tutto sia meno dispersivo e più chiaro affinché non si verifichino delle situazioni così spregevoli”.
“Buongiorno, sono Silvio Podda e vorrei far notare un problema riguardo allo stadio Unipol Domus. Da disabile al 100% con problemi di deambulazione ho acquistato il biglietto Cagliari-Inter. Mi hanno assegnato prima fila curva Sud e non sono riuscito a vedermi la partita per intero causa carrozzine disabili davanti a me e cartelloni pubblicitari che mi impedivano la visuale. Vorrei capire chi ha progettato la zona per gli invalidi? Sono disgustato, non ho continuato a stare al mio posto e ho cercato di poter vedere qualche stralcio di partita in piedi cercando di sopportare i dolori alle gambe”.










