Google premia due start up del CLab dell’Università di Cagliari

Brillano su scenari internazionali due startup nate all’interno del ContaminationLab UniCa. Si tratta di Bxtar e Neeot


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Brillano su scenari internazionali due startup nate all’interno del percorso del ContaminationLab UniCa. Bxtar (#03Edizione CLabUniCa) e Neeot (#04Edizione CLabUniCa) sono state selezionate per partecipare al programma di pre-accelerazione Android Factory 4.0 coordinato da Google e Luiss Enlabs.

Innovazione e futuro made in Sardinia. L’ennesimo riconoscimento premia il percorso guidato dalle professoresse Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione) e Maria Chiara Di Guardo (responsabile scientifico CLab UniCa e direttore del Centro servizi per innovazione e imprenditorialità d’ateneo).

Le star. Bxtar è la luce posteriore smart pensata per rispondere alle esigenze di sicurezza e stile del ciclista urbano. Il sistema integrato di luce posteriore, luci laterali, sensori di luminosità, accelerometro e app dedicata, rende il ciclista più visibile, soprattutto nelle situazioni di criticità come le scarse condizioni di luce ambientale, quando frena o svolta. Il team dell’ateneo di Cagliari è composto da Simone Scalas (matematica), Alberto Unali (ingegneria elettrica ed elettronica), Mirko Podda (economia gestionale) e Michela Mari (giurisprudenza).

Neeot è un sistema per la raccolta e l’analisi in tempo reale dei dati provenienti dai sensori disposti lungo l’area di interesse. Neeot consente di implementare una rete di comunicazione IoT che richieda un’infrastruttura minima e garantisca ampia copertura e bassi consumi superando i limiti delle tecnologie tradizionali. Il gruppo, sempre dell’Università di Cagliari, comprende Nicola Aldo Cabras (economia e gestione aziendale), Chiara Cocco (dottoranda ingegneria civile e architettura), Renato Caboni (master in embedded sistem for internet of things) e Federico Corona (informatica).

 


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