Al grido di “Giù le mani dall’Ogliastra”, il movimento ogliastrino sorto spontaneamente a difesa dei presidi sanitari, ha sfilato in corteo per le vie del centro di Lanusei fino all’ospedale, per dire un forte No al ridimensionamento del presidio del Nostra Signora della Mercede. Erano oltre 4000 questa mattina nel centro montano capeggiati dai sindaci ogliastrini, associazioni, semplici cittadini e tantissimi bambini.
“Un forte e deciso No alla riforma sanitaria che penalizza l’Ogliastra per scelta e volontà politica – ha detto il portavoce del coordinamento, l’avvocato del foro lanuseino Gianni Carrus – Il riconoscimento del primo livello è garanzia per il presente e potenziamento per il futuro. NO al monitoraggio annuale, generale o limitato, perché non è tutela della salute ma fine certa dei reparti”.
Si chiede la struttura di primo livello per un territorio già gravemente svantaggiato geograficamente con una carenza strutturale di vie di collegamento. Una riforma che rischia di minare seriamente la sanità nel territorio.
Foto Andrea Caredda













