“Marco, sei stato molto coraggioso e, come ho detto ieri, ho grande rispetto di chi ha il coraggio di difendere ciò in cui crede”. Inizia così il post di Giorgia Meloni col quale replica allo stato di Instagram di Marco Marras, il 24enne che ieri, in piazza del Carmine a Cagliari, è salito sul palco e ha srotolato davanti alla leader di Fratelli d’Italia una bandiera arcobaleno: “Voglio il matrimonio e l’adozione, siamo tutti uguali”, aveva detto, prima di essere accompagnato fuori dal palco dalle forze dell’ordine e denunciato. “Anche io penso che siamo tutti uguali e tutti Fratelli e penso che ciascuno abbia diritto ad amare chi vuole, e che lo Stato debba farsi i fatti suoi. Oggi ci sono le unioni civili e in Italia puoi tranquillamente legarti ufficialmente con chi vuoi; non proporrei di togliere questo diritto”, dice la Meloni.
“Non sono d’accordo sull’adozione, come sai, ma non perché consideri il tuo sentimento di minore valore rispetto a quello che provano un uomo e una donna. Considero giusto, per intenderci, anche che lo Stato italiano non consenta l’adozione da parte dei single e penso che non mi dirai per questo che sono “singleofoba”, come non sono omofoba. Lo considero giusto perché penso che un bambino abbia diritto a crescere con un padre e una madre. Io sono cresciuta in una famiglia monogenitoriale. Non posso dire di essere stata infelice, ma mi è mancato un padre? Sì, non posso negarlo. Se lo dico tolgo qualcosa all’amore incondizionato di mia madre? No”. Il finale fa intendere che, seppur con differenti posizioni sempre più radicate, tra i due sia possibile la pace: “Non siamo d’accordo su questo, io e te, ma non significa che io ti debba odiare o che tu debba odiare me. Rispetto e cerco di comprendere il tuo punto di vista: spero che prima o poi anche tu riesca a fare la stessa cosa. E spero che un giorno vorrai parlarne con calma, senza telecamere e senza sensazionalismi. Ti auguro tutto il meglio e mantieni il tuo coraggio”.










