Giorgia Meloni incassa la fiducia alla Camera: 235 sì, 154 no e 5 astenuti

Domani si replica in Senato. Il leader del Pd Letta annuncia per venerdì l’inizio della fase congressuale. Conte attacca sull’annunciata commissione d’inchiesta sul Covid e sulla poca chiarezza sulle bollette


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La lunga giornata di Giorgia Meloni iniziata questa mattina alle 11 a Montecitorio con il discorso programmatico per chiedere la fiducia alle Camere è finito poco fa: 235 sì. 154 no e 5 astenuti.  Domani si replica in Senato, dove la premier terrà il suo discorso e poi, in serata, il voto di fiducia di palazzo Madama.

Sia il discorso che la replica hanno visto una premier emozionata ma a suo agio nell’aula dove per la prima volta era entrata a 26 anni. E dove oggi ha affrontato tutti i temi del programma, prendendo poi posizione chiara sul fascismo: “Mai avuto simpatia per i regimi, le leggi razziali sono stati il punto più basso della storia italiana”. E poi le politiche per la famiglia e le donne, la flat tax e la pace fiscale, l’immigrazione da normare e la burocrazia da sfoltire, fino al reddito di cittadinanza bocciato senza appello perché “fallito completamente l’obiettivo”. E l’aborto, diritto sul quale non si tornerà indietro assicura Meloni, e il merito perché “tutti devono partire dalle stesse condizioni, ma dove arriveranno dipende solo da loro”.

Di Conte e Letta gli interventi più forti dell’opposizione, con il leader dei 5 Stelle che ha richiamato Meloni a interventi sulle bollette e a maggiore chiarezza sulle energie rinnovabili e il segretario del Pd che ha annunciato la fase congressuale da venerdì, annunciando opposizione senza sconti. Fra i volti più cupi quelli di Debora Serracchiani, che ha accusato la Meloni di voler tenere le donne un passo dietro gli uomini con le sue politiche (“Le sembro un passo dietro gli uomini?”) e Laura Boldrini, in piedi e con lo sguardo fisso su Meloni, quasi a sfidarla.

Sia Conte che Letta hanno difeso l’operato dei precedenti governi sul Covid: ma la premier, e Italia Viva ha detto che la sosterrà, ha annunciato una commissione d’inchiesta proprio sulla gestione della pandemia.


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