Gian Piero Loi, 43 anni, originario di Mogorella, un piccolo comune in provincia di Oristano, convive dalla nascita con l’atrofia muscolare spinale di tipo 2. Dopo anni vissuti con dignità e resilienza, oggi si trova costretto a chiedere nuovamente aiuto.
“Ciao a tutti, come molti di voi sanno lo scorso anno, dopo la perdita di mia madre, l’Inps ha pensato bene di sospendermi la pensione di invalidità per più di qualche mese, ciò mi ha comportato enormi difficoltà e accumuli di debiti che a tutt’oggi, nonostante abbia di nuovo una pensione, mi porto ancora dietro. Finora, nonostante le difficoltà, ho voluto evitare di aprire raccolte fondi perché in passato ho chiesto altre volte aiuto e quindi è normale che si possa pensare che io ne voglia approfittare, ma chi mi conosce lo sa che non chiederei se non avessi davvero bisogno”. La sua situazione economica, già complicata, è peggiorata ulteriormente a causa di un guasto alla marmitta dell’auto attrezzata, unico mezzo che gli consente di uscire di casa. “Ultimamente non mi faccio mancare nulla, infatti è subentrata un’ulteriore problematica: vi ricordate la macchina attrezzata che ho acquistato proprio grazie a tanti di voi e che anche adesso (ultimamente sempre meno spesso perché appunto sono sempre con l’acqua alla gola con i soldi) mi permette di uscire di casa? Ecco, la marmitta mi sta per abbandonare e io senza quella sono costretto dentro casa”. Nonostante riceva oggi la pensione di invalidità e quella di reversibilità, Gian Piero racconta come i debiti pregressi rendano impossibile affrontare anche spese urgenti. “Con la pensione di invalidità e la reversibilità che prendo oggi potrei vivere in modo più tranquillo e sostenere anche questo genere di spese, se non fosse che con i debiti accumulati diventa un cane che si morde la coda e non riesco ad uscire da questa spirale”. Il suo racconto si conclude con un appello diretto e sincero, accompagnato da un tocco di umanità che contraddistingue chi, come lui, non si arrende mai. “A parte le cose buone che può preparare mia sorella da mangiare e qualche bicchiere di vino (che mi fa sempre piacere condividere con voi, come fossimo una famiglia), sono sempre costretto a tante rinunce per via delle cose da pagare accumulate.
Quindi eccomi qui a chiedere un aiuto o anche solo una condivisione. Metto una cifra approssimativa che ho pensato possa aiutarmi, ma ogni euro è importante! Vi ringrazio di cuore e di gambe!”.
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