I vigili del fuoco di Pavia sono al lavoro da questa mattina sul canale di Tromello, che è stato svuotato per cercare l’arma del delitto con cui è stata uccisa Chiara Poggi il 13 agosto 2007.
Come riporta Fanpage, dopo il lungo lavoro svolto in queste ore, sarebbero emersi alcuni oggetti, fra cui il bracciolo di una sedia in ferro e altre cose non ancora svelate.
Al centro delle ricerche delle ricerche c’era in realtà il famoso attizzatoio, che un testimone aveva rivelato di aver visto in mano ad una ragazza bionda in bici proprio la mattina dell’omicidio. La descrizione della giovane sembrava corrispondere a una cugina di Chiara, Stefania Cappa, ma l’uomo poi ritrattò tutto. L’avvocato della famiglia Poggi Gian Luigi Tizzoni, però, spiega a Fanpage che gli esami autoptici svolti sul corpo della 26enne confermerebbero che l’arma usata per il delitto è un martello, unico oggetto mancante dall’abitazione: “È il risultato di ore e ore di esami”, precisa Tizzoni.
Sempre nella giornata odierna è stata effettuata una perquisizione a casa Sempio e sono stati sequestrati pc, telefoni e an ce alcuni diari e appunti. Le forze dell’uso sono recate anche a casa di altri due amici di Sempio, ma non sono indagati.