Follia nel carcere di Oristano, gruppo di detenuti aggredisce e manda all’ospedale 4 agenti

Violenza nel penitenziario di Massama, i poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure dopo essere stati pestati da 5 detenuti dell’alta sicurezza: i dettagli


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Sono stati momenti estremamente concitati quelli vissuti nel primo pomeriggio quando, i detenuti della sezione alta sicurezza, al rientro dai cortili, hanno dapprima rifiutato di rientrare nelle celle e, nonostante il tentativo di mediazione del personale di polizia Penitenziaria, sono passati alle vie di fatto aggredendo brutalmente 4 poliziotti. Solo dopo diversi minuti hanno deciso di rientrare nelle camere ma nel frattempo gli agenti aggrediti hanno subito tumefazioni, sono stati quindi trasportati all’ospedale esterno cittadino ed attualmente sono in attesa di responso medico, ma pare non siano a rischio di vita. A renderlo noto il segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che aggiunge: “Si tratta dell’ennesima aggressione subita dai nostri poliziotti ma questo episodio preoccupa maggiormente perchè i detenuti autori erano tanti e sono passati alle vie di fatto a seguito del rifiuto di rientrare nelle camere detentive. Si tratta di detenuti appartenenti al circuito alta sicurezza e questo dato non può essere sottovalutato! In tempi non sospetti avevano elencato una serie di anomalie all’interno dell’istituto oristanese, in una nota indirizzata alla direzione, al provveditore ed al capo del dipartimento e, nonostante una recente ispezione dipartimentale, l’istituto presenta diverse criticità che non sono ancora state risolte. Il clima all’interno è diventato più teso anche a causa dell’aumento di rapporti disciplinari nei confronti del personale che, in alcuni casi, a nostro avviso, non sembravano l’estrema ratio rispetto alle dinamiche contestate. In questo modo il personale non lavora con la giusta serenità, i gravi episodi avvenuti nel primo pomeriggio, non fanno altro che aumentare il disagio e fanno suonare un campanello d’allarme estremamente preoccupante”.

 

 

“Continuiamo a ripetere che l’amministrazione penitenziaria va urgentemente rifondata, vanno dotati gli agenti di strumenti e mezzi per fronteggiare e prevenire le aggressioni. Non ci rassicurano le recenti dichiarazioni del ministro Nordio sulla previsione di un articolo che prevede un aggravante per le aggressioni subite dagli agenti, noi vogliamo che le aggressioni finiscano immediatamente, delle parole di circostanza non sappiamo cosa farne. La situazione è fuori controllo un po’ ovunque, la Sardegna penitenziaria è l’emblema del fallimento dell’amministrazione ed i dati lo dimostrano. Se dal ministro perlomeno arrivano delle dichiarazioni, fantasiose e nella pratica difficilmente irrealizzabili, come la riconversione in Istituti penitenziari delle ex caserme dismesse, dal capo del dipartimento non si ha nessuna traccia. Nel frattempo a subire le aggressioni, anche da parte di detenuti che all’esterno ricoprivano ruoli di spicco nella criminalità organizzata, sono i nostri poliziotti sancendo una doppia sconfitta per il sistema”.


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