“Cambiamo i vecchi guardrail con i nuovi più sicuri, soprattutto per i motociclisti. La Regione ha i soldi, perdere altro tempo significa perdere altre vite”.
I guardrail attualmente utilizzati lungo le strade sarde sono progettati per bloccare le automobili e i mezzi pesanti in caso di urto, ma costituiscono una delle cause principali di morte o mutilazione per i conducenti dei veicoli a due ruote. Per questo, Paolo Truzzu e Gianni Lampis, Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia-An chiedono, in una mozione controfirmata dal centrodestra, il posizionamento nell’estremità inferiore del guardrail di una barriera “salva motociclista” già omologata e pronta da essere acquistata.
I dati. Nel 2014, secondo stime preliminari, si sono verificati in Italia 174.400 incidenti stradali con lesioni a persone, facendo registrare 3.300 morti e 248.200 feriti. Le statistiche rivelano che gli incidenti mortali avvengono prevalentemente sulle strade extraurbane e i più colpiti sono gli individui nella fascia di età compresa tra i 20 e i 39 anni. La tipologia di veicolo maggiormente coinvolta è costituita dalle autovetture, seguita dai motocicli che tuttavia rappresentano la categoria più a rischio con un 32,1% di decessi con un indice di mortalità pari 1,68 morti per 100 veicoli coinvolti.
“La Regione Sardegna con la Finanziaria 2015 ha contratto uno specifico mutuo di 700 milioni di euro al fine di colmare alcuni dei gap infrastrutturali dell’Isola – ricordaTruzzu – che prevede anche la realizzazione di specifici interventi lungo le strade della Sardegna. Utilizziamo parte di questi fondi per ammodernare le protezioni a bordo carreggiata e salvare la vita ai sempre più numerosi centauri che viaggiano sulle strade dell’Isola”.
“Le soluzioni sono alla portata di mano”, aggiunge Lampis. “La Provincia autonoma di Bolzano, in particolare, ha brevettato e omologato un sistema di barriere stradali all’avanguardia in fatto di sicurezza, creando una barriera con larghezza d’ingombro ridotta e il più possibile leggera), quindi con minori costi di produzione e di più facile installazione. La Ras può chiedere di utilizzare gratuitamente il brevetto, perché Bolzano, già dal 2005, lo ha ceduto alle aziende di produzione”.
Nella mozione presentata, i due esponenti del movimento di Giorgia Meloni, chiedono a Pigliaru e Maninchedda di “installare, senza perdere ulteriore tempo, nuove barriere stradali più sicure che garantiscano l’incolumità anche dei motociclisti, prevedendo in particolare il montaggio sui guardrail esistenti di attenuatori d’urto e sistemi per la protezione dei centauri su barriere e pali, in tutte le strade che saranno interessate dai lavori di riqualificazione programmati. In considerazione anche del fatto che i tanti incidenti stradali, oltre al dramma, hanno una notevole incidenza sui costi economici e sociali sopportati dalla collettività in campo medico, sanitario e assistenziale”.
“La campagna, con un’apposita mozione, la presenteremo in tutti i comuni dove siamo rappresentati, cercando però di coinvolgere anche gli amministratori “civici” dichiara Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fdi-An ” è’ un problema che non ha un colore politico ma spesso viene sottovalutato o non si conoscono le soluzioni per evitare tante morte inutili”











