Un uomo di Selargius, sofferente di alcuni disturbi mentali, è entrato nella palestra di una scuola, si è acceso una sigaretta e si è seduto. “Lei qui non può stare”, ed è stato allontanato dopo qualche resistenza. L’episodio è finito nelle chat su whats app delle mamme dell’istituto. E messaggio dopo messaggio il tam tam si è trasformato rapidamente in gogna (“è un pedofilo”, la falsa accusa accompagnata da nome e cognome e diffusione di alcune foto dell’individuo) ed ha invaso i telefonini dell’hinterland e di mezza Cagliari.
“Una cosa assurda”, ammette Marcello Faedda, comandante della stazione dei carabinieri di Selargius, “a noi non risulta alcun precedente penale circa reati di quel tipo. Certo, si tratta di un sofferente mentale. Ma non risulta che possa essere in alcun modo pericoloso per i bambini”.
L’episodio nel pomeriggio di due giorni fa nella palestra dell’istituto di via Rossini, dove si svolgevano alcuni corsi di danza riservati alle ragazzine. L’uomo, selargino, sulla cinquantina, sofferente di alcuni disturbi mentali, secondo la versione fornita dai dirigenti scolastici dell’istituto e le forze dell’ordine, è entrato nel cortile e poi nella palestra. Si è acceso una sigaretta e si è accomodato sugli spalti.
Interpellato dalle educatrici, ha dichiarato: “Voglio vedere gli allenamenti”, ma è stato accompagnato fuori, dopo qualche tentativo di resistenza. Solo un po’ di nervosismo dunque. Nessuno sul momento ha ritenuto opportuno rivolgersi alla polizia o ai carabinieri. Ma è bastato che la notizie finisse nelle chat su whats app delle mamme per scatenare un putiferio. I telefonini dei genitori, da Selargius, a Quartu e perfino a San Michele a Cagliari, sono stati inondati di messaggi che bollavano, indicandolo con nome e cognome e perfino diffondendo alcune foto, l’uomo come pedofilo.
Sms diventati virali in poco tempo nelle chat delle mamme in città e nell’hinterland, scatenando la psicosi e il panico tra i genitori: “Stiamo avvisando”, recita uno dei messaggi diffusi, “e allertando che un uomo con precedenti penali di pedofilia è entrato nelle scuole di via Rossini e Custoza a Selargius. Gli insegnanti e le forze dell’ordine sono già stati allertati e sanno esattamente chi è. Magari diamo un’attenzione in più anche noi genitori.” In altri viene definito “uomo estremamente pericoloso accusato e arrestato per pedofilia…si sta intrufolando ovunque…”.
Conferme anche dalla scuola di via Custoza: “Sono dicerie della gente”, dichiara Ignazia Vincis, vicaria del dirigente scolastico dell’istituto, “abbiamo avuto la segnalazione da parte dei genitori circa la presenza di un uomo che si aggirava nei pressi della scuola. Il preside ha avvisato i carabinieri. L’uomo è stato individuato e ci hanno detto che non si tratta di un pedofilo, ma di un uomo mentalmente disturbato”.
“Se si fosse abbassato i pantaloni o avesse tentato qualche approccio con le ragazzine”, aggiunge il comandante Faedda, “avrei capito, ma non è successo proprio nulla di rilevante. Oltretutto dopo l’episodio nessuno della scuola ci ha chiamato. Io sono venuto a conoscenza del fatto dalle mamme che solo in seguito si sono recate in caserma. Dopodiché io stesso sono stato bombardato di messaggi e chiamate da tutta la Sardegna. Ora sto cercando di rintracciarlo. È probabile che sia ignaro di tutto”.