Farmaci con effetti dopanti e capsule dimagranti sono stati trovati a casa di un personal trainer di Quartu dai carabinieri di Capoterra e dai Nas di Cagliari. La perquisizione è stata effettuata stamattina ed ha portato alla denuncia a piede libero dello sportivo, L.C.G, di 41 anni, accusato di per il reato di detenzione di farmaci e sostanze biologicamente o farmacologicamente attive.
I militari hanno eseguito il controllo all’interno di un’abitazione che si trova in località “Residenza del Sole”: trovate numerose confezioni di medicinali di varie marche e tipologie – nandrolone, somatropina e GH -ormone della crescita, soprattutto di provenienza giapponese ed indiana, tutti ad effetto dopante; oltre a ciò sono stati trovati dispositivi medico-chirurgici. Tutto era stato acquistato e conservato senza prescrizione medica. I prodotti, per un valore di quindici mila euro, sono stati sequestrati. Si tratta del risultato di un’attività cominciata alla fine del 2013, quando presso la piscina comunale di Poggio dei Pini, era stato trovato un borsone tra i cespugli, con medicinali e sostanze anabolizzanti. A quel punto, attraverso una serie di verifiche insieme ai Nas, sono stati raccolti elementi utili a capire che il borsone potesse appartenere al personal trainer quartese. “Il grosso quantitativo rinvenuto – spiegano i carabinieri – ci ha fatto dedurre che gli stessi farmaci non fossero solo ad uso personale, bensì destinati anche ad altri atleti, verosimilmente frequentanti palestre dell’hinterland Cagliaritano, la maggior parte dei quali allenati dallo stesso personal trainer”.
Al momento i carabinieri hanno accertato che la maggior parte delle sostanze sono state acquistate tramite Internet.
Sono stati rinvenuti, inoltre, appunti riguardanti una sorta di prescrizione medica che fanno presumere che l’allenatore si sostituisse materialmente al medico, prescrivendo agli atleti che seguiva personalmente diete, posologia e modalità di assunzione dei farmaci anabolizzanti.
A conferma di ciò, alcune fialette sono state trovate nastrate artigianalmente tra di loro, come a formare “confezioni” da consegnare poi assieme alle diete ed alla posologia con le prescrizioni su come assumerle. Le indagini sono ancora in corso.













