Disastro sanità, “in Barbagia paesi senza guardia medica e dializzati in ansia”

Il Natale alle porte sarà drammatico per decine di migliaia di sardi, cure più che a rischio. Pina Cui: “Assessore Doria, ci mandi medici: all’ospedale di Sorgono nessuna certezza dopo il 31 dicembre”


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La sanità affoga anche nel cuore della Sardegna, in tutta la Barbagia. Interi paesi senza guardia medica durante le feste, i dializzati che non sanno che futuro avranno dal prossimo primo gennaio nell’ospedale San Camillo di Sorgono e, per curarsi, è necessario compiere tragitti in strade piene di buche e crateri. A mettere in fila le criticità, con una email ufficiale spedita al neo assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, è il coordinamento di cittadini di “Allerta in Barbagia”, capitanato da Pina Cui. Non sono nuovi alle proteste, poco prima delle elezioni nazionali avevano proclamato lo sciopero totale dal voto. E ora, a ridosso delle festività, tornano all’attacco. Ecco, di seguito, l’email sos spedita a Doria e al suo collega dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu.
“Premesso che siamo in attesa della Vostra visita nel nostro territorio, pensiamo che
sia di primaria importanza vedere in quale situazione ci troviamo e a quale “calvario
vanno incontro i malati e tutti i cittadini in questo territorio e in questa Provincia. Visto l’atto aziendale presentato dalla ASSL 3 che non è redatto in base alle esigenze
del nostro territorio e della nostra Provincia , chiediamo che venga radicalmente
cambiato in quanto deve dare risposte ad una zona montana svantaggiata e ad
un’intera Provincia. Vista la sospensione per diversi giorni nei paesi di Aritzo (che copre tre paesi Aritzo, Belvì e Gadoni ) e Desulo nel mese di dicembre del servizio di guardia medica, vogliamo sapere se si sta provvedendo a mandare medici e ripeto medici per la copertura dei turni. Riguardo al centro dialisi di Sorgono chiediamo se si sta provvedendo affinchè il medico sia presente anche dopo il 31 dicembre. Siamo inoltre interessati ad essere messi a conoscenza dell’entità dei premi di produzione che “elargirete” ai direttori generali delle varie Assl della Sardegna, visti gli obbiettivi posti e raggiunti in quanto non c’è ne siamo accorti, difatti hanno a malapena e non sempre garantito i LEA che sono i livelli minimi di assistenza. Per quanto riguarda strade e viabilità saremo onorati di farvi apprezzare, la bellezza delle nostre strade, buche (piene d’acqua dove non si vede la profondità), le splendide curve e frane e la strada ghiacciata magari con qualche spruzzata di neve. Sarà per Voi “speriamo” un’avventura indimenticabile, in modo che qualcuno capisca che servono provvedimenti immediati. In attesa di un Vostra risposta esaustiva e invitandovi ad un confronto senza filtri per trovare concordemente delle soluzioni ai problemi sanitari che affliggono questo territorio e questa Provincia in attesa di un Vostro riscontro si porgono distinti saluti”.


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