Monserrato – “Le buste dell’umido sono quasi inutilizzabili, inadeguate perfino per il mastello più piccolo. Inoltre, si deteriorano con troppa facilità”. I gruppi di minoranza “Pauli Monserrato” e “La svolta comunu de Pauli” protestano contro la situazione messa in opera riguardo l’appalto del bando di igiene urbana.
Interrogazione scritta e firmata da Valentina Picciau, Andrea Zucca e Ivano Argiolas affinché il Comune risponda a qualche quesito irrisolto dai consiglieri firmatari.
“Dopo ben cinque anni di proroghe, dal 1° giugno 2022, è operativo il nuovo appalto dei rifiuti.
Ci ha posto molti dubbi, soprattutto dal punto di vista della spesa. Infatti, ciò che nel precedente appalto era previsto per 10 anni ora è previsto per 7. Inoltre, a differenza del precedente, in tale importo non è prevista la cura del verde pubblico.
Per essere chiari, stiamo parlando di un appalto da quasi 19 milioni di euro che ricadranno nelle tasche dei cittadini e delle attività commerciali che – l’amministrazione omette di dirlo – dal 2024 si troveranno la TARI aumentata.
Il costo lievitato è dato, tra l’altro, da una serie di servizi aggiuntivi che il comune ha richiesto nel bando e che il vincitore dell’appalto avrebbe dovuto mettere in atto. A questo proposito notiamo che i mezzi, in particolare quelli più grandi, i cosiddetti “compattatori”, non sono stati ancora acquistati;
per le strade della città vediamo girare i nuovi mezzi più piccoli, le cosiddette “vaschette”, mentre i mezzi più pesanti sono palesemente gli stessi dell’appalto precedente a cui è stato sostituito l’adesivo: da “Campidano Ambiente” a “Gesenu”; alcuni sono mezzi obsoleti di circa 15 anni, che neppure erano in servizio negli ultimi anni dell’appalto precedente”. Inoltre “nell’appalto erano previsti anche i nuovi cestini da disporre agli angoli delle strade. Tra l’altro cestini differenziati nonché quelli dedicati alle deiezioni degli animali. Ed invece, come segnalato diverse volte dal 2016, in tanti posti della città mancano perfino i cestini semplici.
Altro servizio inattuato che tanti cittadini attendono di vedere da quasi un anno è la consegna della compostiera. Pare che non esista una data per la consegna della stessa. Servizio utile per l’ambiente e anche per l’economia di chi ne usufruisce”. E ancora: “Nonostante l’investimento fatto, dotare i mastelli e le buste della plastica di un sistema di controllo puntuale che nelle intenzioni avrebbe dovuto far risparmiare i cittadini più virtuosi.
Questo sistema sfrutta la tecnologia RFID: un sistema di comunicazione wireless a radiofrequenza dove il lettore, installato sui mezzi che ritirano i rifiuti, una volta entrato nel range operativo rileva il tag e lo interroga; quest’ultimo risponde trasmettendo al lettore i dati contenuti nella memoria. Lo sottolineiamo: Al momento il sistema non è ancora operativo.
Anche i giorni di spazzamento avrebbero dovuto essere maggiori, invece non si notano differenze rispetto al servizio precedente ed anzi, dal cambio di appalto ci sono giunte diverse lamentele di una minore puntualità negli interventi.
Suggeriamo che alla prossima fornitura di buste si dia più attenzione alla qualità e dimensioni: le buste dell’umido sono quasi inutilizzabili, inadeguate perfino per il mastello più piccolo. Inoltre, si deteriorano con troppa facilità; le buste della plastica siano un po’ più grandi data la volumetria che la plastica presenta anche se ben compressa.
Evidenziato che
Tutti questi servizi che ancora non abbiamo visto sono comunque pagati dal primo giorno di inizio dell’appalto, che gli operatori che attualmente si occupano dell’igiene urbana sono gli stessi impiegati nell’appalto precedente i quali si sono sempre impegnati in maniera irreprensibile e che ora si ritrovano a lavorare con vecchi mezzi, più facilmente soggetti a guasti e quindi soggetti a disservizi, con ordini di servizio che non gli consentono di svolgere al meglio il loro lavoro; tutto ciò genera in molti cittadini la percezione che le colpe di tali disservizi siano imputabili agli operatori, cosa assolutamente falsa: cionondimeno il comune deve controllare che l’appalto venga svolto in maniera puntale”. I consiglieri chiedono quindi, tra l’altro “quando verranno messi in strada i nuovi mezzi “pesanti” per la raccolta dei rifiuti e quando andrà in funzione il sistema RFID, di controllo puntuale dei rifiuti”.










