«Se si rinuncia all’ironia si perde una parte importante della vita. La disabilità non è la fine dell’esistenza, ma soltanto un capitolo tra tanti altri». Tullio Boi, ingegnere di 54 anni, conosce bene il mondo della disabilità perché da tredici anni la sclerosi multipla lo costringe a stare su una carrozzina. Ma ha deciso di combattere la malattia e le difficoltà con la sua arma migliore: l’ironia. Otto anni fa ha infatti deciso di lasciare il suo lavoro da ingegnere per dedicarsi alla sua grande passione: disegnare vignette. Ed ora, imbeccato dall’amico Pietro Vanessi, ha deciso di affrontare un progetto delicatissimo: fare satira su un tema difficile come quello della disabilità e delle barriere architettoniche. Far riflettere e nello stesso strappare un sorriso alle persone portatrici di handicap con l’ausilio della protagonista delle sue vignette. Una mucca pezzata in carrozzina.
Così è nato Disabill Kill, un libro che lo stesso autore definisce « un “dizionario semi-serio” per sorridere nella disabilità, trattata dalla A alla Z in modo ironico ma mai tragico. Una raccolta di vignette e testi per divertire e far riflettere, per sensibilizzare su argomenti importanti come l’autismo, la cecità, la sordità, il coma….».
Scritto (e disegnato) da Tullio Boi insieme a Pietro Vanessi e arricchito dai contributi di celebri disegnatori (Vincino Gallo, Bruno Bozzetto e Mauro Biani), Disabill Kill sarà presentato venerdì alle 17.30 alla Mediateca del Mediterraneo.
Oltre a Tullio Boi interverranno i relatori Marco Espa (Presidente nazionale dell’associazione Abc), Giorgio Vidili (coordinatore Cittandinanzattiva Cagliari) e Fabio Marcello, responsabile della Comunicazione di Contact Srl , società da sempre in prima linea nella corsa al superamento delle barriere architettoniche.
Disabill Kill è soltanto il punto di partenza di un progetto ben più vasto. Il cinquanta per cento dei ricavi delle vendite del libro, finanziato grazie al crowdfunding, serviranno a portare avanti un progetto portato avanti dall’associazione Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap), che ne disporrà per promuovere e organizzare eventi culturali o sociali a beneficio delle persone con disabilità. Con l’obiettivo di superare le barriere: quelle architettoniche e anche quelle mentali, spesso ancora più dure e resistenti di quelle materiali.












