Dimagrire con la dieta della pasta: per la nutrizionista meglio ancora se è integrale o bio

Come riuscire a non rinunciare al gusto di un piatto di spaghetti ogni giorno e, contemporaneamente, perdere peso? La “soluzione” della biologa nutrizionista Laura Angelino: “I carboidrati sono la prima fonte d’energia”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Il succo del discorso è uno: mai demonizzare nessun cibo. Pasta inclusa: mangiata ogni giorno aiuta a dimagrire, ma meglio se integrale. Ne è sicura Laura Angelino, biologa nutrizionista di 39 anni di Cagliari. Stesso discorso, ma più “ristretto”, per la pizza: una volta alla settimana è ok, meglio se a pranzo, ma sempre realizzata con certi tipi di cereali. Spaghetti, farfalle, rigatoni: ciò che conta “è variare la dieta tutti i giorni, non concentrarsi su un unico piatto. La pasta è ottima se integrale o biologica, perché è diversa da quella realizzata con farina raffinata, povera di fibre e proteine nutrizionali”. E non solo: “mangiando integrale o bio si abbassa anche l’indice glicemico e la sensazione di sazietà dura di più”.
Insomma, porzioni normali e pancia piena ma che scende: “I carboidrati sono la fonte di energia primaria per la nostra dieta mediterranea”, spiega la dottoressa, “fino al 60 cento delle calorie giornaliere arrivano da lì”. E, quindi, anche la pasta “è fondamentale per raggiungere quel tot di energia di cui si ha bisogno durante la giornata”.
Capitolo pizza, anche qui trionfa l’integrale: “Non si deve mangiare tutti i giorni ma una volta alla settimana, è un alimento molto calorico. Quando la si mangia, nell’altro pasto si può scegliere di consumare un’insalatona anche con proteine, come i semini oleosi di lino, ricchi di antiossidanti e Omega 3”. Di sicuro “no alla pasta o agli zucchero nel giorno della pizza, che è meglio mangiare a pranzo e non a cena. Anche una semplice margherita ha oltre 700 chilocalorie, è fondamentale fare una buona colazione”.
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