Diecimila euro per la libertà: in Sardegna il primo microcredito d’Italia per donne vittime di violenza

Operativo il primo contributo: la Caritas, con la sua rete di sportelli, unita alla presenza capillare del Banco di Sardegna, copre l’intero territorio isolano offrendo un supporto tale da permettere, in tempi molto rapidi, l’accesso al credito da parte delle donne che si sono rivolte a un Centro antiviolenza o a una Casa rifugio


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Diecimila euro per rompere le catene, uscire dal vortice di violenza e riconquistare la libertà. La collaborazione tra la Caritas della Diocesi di Nuoro e il Banco di Sardegna – Gruppo BPER Banca ha consentito di approvare la prima pratica di Microcredito di libertà sociale in Italia. Lo strumento, promosso dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e sottoscritto dall’Ente Nazionale per il Microcredito, l’ABI, Federcasse e la Caritas Italiana, si rivolge alle donne vittime di violenza domestica che si trovano in particolari condizioni di vulnerabilità e di esclusione sociale e finanziaria. Il finanziamento, della durata massima di 5 anni, viene erogato dal Banco di Sardegna a tasso zero, per un importo massimo di 10 mila euro.
La referente per il “Progetto Ruth – Microcredito di Libertà” della Caritas di Nuoro, ha avuto il delicato ruolo di assistere e accompagnare la donna beneficiaria nel percorso per l’accesso al finanziamento, dalla fase istruttoria della richiesta fino all’invio di una dettagliata relazione all’istituto di credito.
La Caritas, con la sua rete di sportelli, unita alla presenza capillare del Banco di Sardegna, copre l’intero territorio isolano offrendo un supporto tale da permettere, in tempi molto rapidi, l’accesso al credito da parte delle donne che si sono rivolte a un Centro antiviolenza o a una Casa rifugio.
Suor Pietrina Careddu, Direttrice della Caritas nuorese ha dichiarato: “L’esito positivo di questa operazione è il primo segno tangibile della fruttuosa collaborazione instaurata tra il Banco di Sardegna, principale Istituto di credito isolano, e la Caritas diocesana, finalizzata al sostegno dei soggetti più fragili. È un atto comunitario che restituisce speranza e genera piccoli germogli di fiducia.”
Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di aver deliberato la prima pratica del Microcredito di Libertà in Italia. È una tappa importante del percorso che vede il Banco di Sardegna impegnato per favorire l’inclusione finanziaria, con prodotti e servizi dedicati a categorie di persone particolarmente fragili. Accompagnare le donne vittime di violenza verso l’emancipazione finanziaria è uno dei modi tramite i quali il Banco di Sardegna vuole fare banca non solo a livello economico ma anche sociale”.