Diabetici nell’Isola, Cossa: “Situazione indegna in un paese civile”

L’intervento in consiglio regionale di Michele Cossa, Riformatori: “I diabetici hanno diritto a condurre una vita normale, indispensabile un intervento d’urgenza”


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A distanza di tre mesi dalla nascita dell’Ats i diabetici sardi si trovano in una situazione intollerabile, indegno di un Paese civile: lo denuncia il consigliere regionale dei Riformatori Sardi, Michele Cossa che ha presentato un’interrogazione sull’argomento. “L’incidenza del diabete in Sardegna è tra le più alte del mondo, giacché interessa ben il 5 per cento della popolazione. Occorre un intervento di emergenza, che assicuri in tempi rapidi la fornitura dei microinfusori. Ma poi occorre snellire le procedure, inutilmente macchinose, e intervenire per fornire il materiale – per i microinfusori e per la misurazione della glicemia – in misura adeguata. Perché costringere le persone a fare ore e ore di attese che si potrebbero tranquillamente evitare? Per di più si tratta di persone che non hanno neanche diritto ad usufruire di permessi dal lavoro”, continua il consigliere dei Riformatori. “I tempi della transizione verso la ASL unica si stanno allungando in modo intollerabile, ovviamente a spese dei pazienti. Pigliaru e Arru dicano cosa intendono fare per garantire ai diabetici quella vita normale che la tecnologia oggi consente”.


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