Una statua per ricordare la piccola Maddalena Secci, la bimba di 10 anni che fu violentata e uccisa mentre si recava in campagna a portare il pranzo ai fratelli. Il sindaco Giovanni Melis: “Era un dovere. Per ricordare quanto accaduto. Per non dimenticare. L’amministrazione comunale, in collaborazione con i familiari della piccola Maddalena Secci, ha il piacere di comunicare che venerdì 5 aprile alle ore 12 sarà posizionata la nuova statua dedicata alla bambina martire, vittima di una grave violenza. L’opera è stata realizzata dall’artista Pina Monne. La statua sarà benedetta dal parroco don Marco Floris. Seguirà un rinfresco”. Un gravissimo fatto di cronaca avvenuto il 5 luglio del 1945 quello che sconvolse il piccolo paese montano, che mai ha dimenticato la piccola e che, ancora oggi, la vuole ricordare: era solo una bambina quando fu brutalmente catturata da un uomo che, senza pietà, abusò di lei per poi ucciderla. Il suo corpo venne ritrovato dai suoi compaesani e l’assassino venne catturato: i più anziani del paese ricordano ancora la vicenda come se fosse avvenuta ieri, indelebili le immagini del dolore e della disperazione da parte di tutti. I suoi genitori portarono sul viso la sofferenza per il resto della vita, mai più un sorriso ma solo il ricordo della loro bimba volata via troppo presto in una maniera estremamente crudele. Una targa, una piazza intitolata a lei e una statua sono già presenti nel territorio e ora un’altra rappresentazione innanzi ai monti, quelli che dominano il paesaggio di Desulo, il suo paese che mai l’ha dimenticata.








