Desulo dice no alla violenza: volontari in azione per cancellare le scritte ingiuriose, rivolte alle forze dell’ordine locali, dal muro della chiesa di San Sebastiano. Qualche giorno, il 2 marzo, durante la notte, alcune persone hanno deturpato il luogo sacro, forse, nel peggiore dei modi: “Desulo non si fa certo spaventare da qualche grafomane che si arroga il diritto di minacciare e insultare i nostri carabinieri, imbrattare le nostre chiese e mura. Le gravi minacce di morte al nostro comandante e le schifose frasi sulla nostra vice comandante sono l’opposto della nostra cultura e vanno condannate con la massima fermezza” aveva espresso il sindaco Giovanni Melis. E dalle parole si è passati subito ai fatti: un folto gruppo di cittadini, capitanati da Don Marco, armati di tutto il necessario per eseguire i lavori, in qualche ora hanno ripristinato il luogo sacro. Un gesto encomiabile che dimostra che il paese sostiene le istituzioni e si oppone a qualsiasi forma di violenza.












