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La Soprintendenza ai Beni Archeologici invia una comunicazione in data 20 Luglio 2015, riguardo
i reperti di dee madri e menhir nelle campagne di Villasimius scoperti da Daniele Melosu. Il
sopralluogo congiunto alla presenza di funzionari della Soprintendenza, un archeologo e un
geologo, e di tecnici del Comune di Villasimius è stato effettuato il 22 Giugno 2015. La
Soprintendenza afferma che dall’analisi geologica e archeologica, le pietre indicate sono state
effettivamente lavorate dall’uomo ma che è difficile stabilirne la cronologia e una eventuale
attribuzione culturale.
In ogni caso la Soprintendenza è del parere che sarebbe più opportuno che i manufatti venissero
spostati all’interno di un’area comunale protetta.
Daniele Melosu, appassionato di storia e archeologia dice, ”Sono molto felice che la mia scoperta
sia stata presa in considerazione e che abbiano approfondito gli esami geologici e archeologici di
tutti i reperti. Come capita spesso c’è stato qualche scettico ma tante persone hanno creduto in me,
e sono grato soprattutto ai più cari amici del mio gruppo che mi hanno sostenuto in questi mesi. Mi
permetto di dare un consiglio agli appassionati come me, andate avanti e non lasciatevi scoraggiare
nella ricerca della storia della nostra Sardegna e di noi sardi.”