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Limiti ridotti a 50 km orari, la richiesta di semafori e autovelox in attesa che il vero progetto risolutivo trovi, finalmente, la strada giusta, quella dell’approvazione, insomma, ora è fermo al Ministero dell’Ambiente in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Non si può aspettare oltre, “la sicurezza non va in vacanza”: “L’ingresso al nostro paese dalla SS 130 è diventato un punto critico per gli incidenti stradali”. “In attesa dell’attuazione del progetto definitivo, abbiamo agito per ridurre il rischio di incidenti. Abbiamo ottenuto la prima di importanti misure: limite di velocità a 50 km orari. Abbiamo ottenuto la riduzione del limite di velocità all’ingresso del paese. Questo aiuterà a mitigare i rischi fino a quando non avremo l’autovelox installato che vigilerà sul rispetto di essi.
Inoltre abbiamo chiesto la possibilità di valutare l’installazione di un semaforo per regolare il flusso del traffico e garantire la sicurezza di tutti”. Soluzioni temporanee che mirano a ridurre i rischi “mentre aspettiamo l’approvazione del progetto completo. Il nostro obiettivo è eliminare definitivamente i rischi e migliorare la sicurezza stradale per tutti i cittadini”. Un lavoro, quello per garantire la sicurezza stradale, che non ha “un colore politico, il nostro scopo principale è garantire la protezione dei nostri cittadini e dei viaggiatori”.
“In passato – prosegue Cadeddu – ho criticato la giunta regionale di Solinas per i ritardi sul tema. Le appartenenze politiche non influiscono sulla mia determinazione a migliorare la sicurezza del nostro ingresso in paese. Non importa che risolvere il problema, ciò che conta è che venga risolto”.