Ad annunciarlo è il portavoce, Ottavio Schirru, del comitato che da tempo lotta affinché la strada venga messa in sicurezza: troppi incidenti, troppi morti, una lunga scia di sangue che ha macchiato l’asfalto. La prudenza non è, molte volte, a portata di mano per gli automobilisti che sfrecciano a gran velocità o non rispettano la precedenza, ma è anche vero che un incrocio a raso, che si immette in una delle arterie più trafficate di tutta la Sardegna, merita di essere rivisto, riprogrammato e modificato come già è sulle carte. Ma solo, ancora, in teoria, appunto. Ed è così che l’attenzione non si abbassa e la presa di posizione da parte dei cittadini è sempre più esplicita poiché, chi deve oltrepassare l’intersezione non può farlo pregando e sperando che non succeda niente. Per questo motivo che “oggi sabato 13 luglio una delegazione del comitato sicurezza SS130 presiederà l’incrocio San Sperate sulla SS130 per iniziare la nuova mobilitazione di protesta”.












