Tutto parte con alcune denunce dei parenti dei pazienti, poi il blitz dei carabinieri del Nas all’Aias di Decimomannu. E l’avvio delle indagini per sospetti maltrattamenti da parte di alcuni operatori socio sanitari, che lavorano per conto dell’Aias di Decimo, nei confronti degli anziani e disabili ospitati nella struttura di via Giosuè Carducci. Sospetti che ora andranno accertati dagli inquirenti: dopo le testimonianze dei pazienti e parenti, nei giorni scorsi sono stati sentiti tutti gli operatori sanitari ed educatori che negli ultimi anni hanno lavorato nella sede dell’Aias.
Una struttura già finita al centro di ispezioni igienico-sanitarie di recente, senza trovare particolari irregolarità. Stavolta le indagini, invece, sono dirette ad accertare se all’interno dell’Aias i pazienti sono stati maltrattati, come risulta dalle denunce presentate dai parenti nei confronti di alcuni Oss. Tra gli ospiti dello stabile di Decimomannu non solo anziani e disabili. Da anni sono presenti anche pazienti degli ex ospedali psichiatrici, autistici, ragazzi down e tetraplegici distribuiti in due piani. Oltre alle parti riservate alla riabilitazione e neuropsichiatria infantile.