Le indagini sull’omicidio dell’operatore del 118 Marco Pusceddu, avvenuto il 7 agosto, entrano in una fase cruciale. Fonti investigative parlano di un sospettato, ma la conferma ufficiale arriverà solo dopo una serie di riscontri: secondo quanto ipotizzato finora, il killer sarebbe della stessa zona di origine di Pusceddu, il Sulcis, Portoscuso. Quella del killer sarebbe dunque stata una vera e propria spedizione punitiva: partito apposta dal sud dell’isola fino a Buddusò per ammazzare Pusceddu, che qualche mese fa era stato aggredito in una stazione di servizio. Potrebbero anche esserci stati dei complici, ma questa ipotesi è tutta da verificare.
Una vicenda dove, secondo quanto emergerebbe, sono stati fondamentali aspetti personali e sentimentali della vita della vittima, che ora gli inquirenti stanno passando al vaglio.
Ieri a Portoscuso si sono svolti i funerali, dopo l’autopsia che ha accertato la morte per i 4 colpi di pistola ricevuti in pieno petto.











