Una gang che operava compiendo furti di auto e scooter per poi rifornire le bande di altettanti malviventi che operavano sul territorio, con ripetute rapine in casa, ai danni di anziani. L’inchiesta ad ampio raggio dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari, (i dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa dal tenente Colonello, Ivan Giorno e dal Capitano, Michele Cappa, in Via Nuoro), ha permesso di trarre in arresto Angelo Deidda, di 29 anni, ed Emanuele Spiga, di 34, entrambi cagliaritani, di Is Mirrionis, mentre ai domiciliari è finito Francesco Antonio Calaresu, di 27, residente a Tonara.
Provvedimenti di obbligo di firma per altre due persone tra cui la compagna di Deidda, Paoletta Angius, 30enne Proprio il giovane sarebbe il collegamento con il gruppo sgominato lo scorso luglio, sei gli arresti in quell’episodio, tutte persone che rapinavano anziani nelle ville: secondo gli investigatori, il giovane avrebbe fornito loro le auto usate per le rapine in casa ai danni di anziani, mettendo a segno furti di auto e di moto su commissione, ma anche furti all’interno di attività commerciali utilizzando borse schermate (rinvenute anch’esse durante le perquisizioni domiciliari). Rubavano 10-15 auto al mese, poi le nascondevano in parcheggi vicino alla 554, in attesa di rivenderle o consegnarle a chi le smontava per rivendere i pezzi. Durante le indagini, i carabinieri hanno seguito una ordinazione: dal nuorese è arrivata una richiesta per una C Max. Il gruppo cagliaritano è stato costretto a rubarne – dal 21 ottobre al 6 settembre scorso – quattro visto che dopo ogni furto i militari recuperavano il veicolo. Sono in corso le indagini per individuare i compratori e le officine che ricompravano i pezzi di ricambio rubati.












